Teatro / Con “La bottega dei bottoni” l’associazione Guardastelle valorizza le diversità

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Guardastelle,la bottega dei bottoni

Grandioso successo per l’associazione teatrale Guardastelle che  si è esibita all’Ambasciatori di Catania  con “Rosso: la bottega dei bottoni”. Oltre 1500 persone – spiega una nota dell’associazione –  hanno assistito allo spettacolo dei giovanissimi attori proposto due volte. In orario diurno per le scuole del territorio e una volta per la cittadinanza in prima serata.
Tra gli spettatori anche Enzo Bianco, ex sindaco di Catania e attuale presidente del consiglio nazionale Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Enzo Bianco. Prima della rappresentazione, Bianco è intervenuto dal palco dell’Ambasciatori per ringraziare l’associazione acese dello splendido lavoro educativo e culturale che svolge con i suoi spettacoli.

Guardastelle, platea Ambasciatori
I Guardastelle hanno riproposto a grandi e piccini una favola magica che racconta la bellezza della diversità. Da sempre un valore che è la forza dell’associazione di teatro inclusivo.
Tutti gli spettatori sono rimasti affascinati dalle vicende della bottega dei bottoni, un luogo in cui c’è un bottone per qualsiasi cosa e per qualsiasi persona. Anche quello per far stare tutti insieme, per far stare tutti uniti.

A chiederlo alla fine dello spettacolo proposto alle scolaresche è stata Emma, che dalla platea ha alzato la mano per avere il bottone dell’unione in quanto “durante la ricreazione io sono sempre sola e nessuno vuole stare con me. Ne ho bisogno”.
La bottega dei bottoni ha pensato anche a lei. “Ecco il bottone che fa per te, indossalo. Fanne una collana e domani vedrai che i tuoi compagni o la classe, appena lo vedranno, ti diranno: Emma possiamo giocare insieme?”. la bottega dei bottoni

Una vicenda che fa capire pienamente il valore educativo e culturale di cui l’associazione Guardastelle si fa promotrice ogni volta che porta in scena uno dei suoi spettacoli. E sottolinea l’importanza di una società in cui ogni bottone è unico e diverso da ogni altro, e proprio per questo è bellissimo. L’importanza di una società in cui tutti questi bottoni sono legati da un filo rosso. Come il colore dell’amore che ci lega e ci tiene uniti, che valorizza le diversità di ognuno e crea l’inclusione.

Alla fine delle tre rappresentazioni, gli attori Guardastelle sono stati ringraziati con tre diverse standing ovation del pubblico che li ammirava con gli occhi pieni di commozione dalle poltrone della sala dell’Ambasciatori.

 

 

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