Teatro / Di forte intensità scenica l’Inferno di Dante nel castello Aragonese di Piazza Armerina

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Angelo D'Agosta

Ieri sera è andata in scena, nel castello Aragonese di Piazza Armerina, per la stampa e le autorità, l’anteprima dello spettacolo L’INFERNO di Dante, diretto dal noto regista catanese Giovanni Anfuso e prodotto da Buongiorno Sicilia e Vision Sicily. Stasera ci sarà il debutto ufficiale con due spettacoli alle 20.30 e alle 22.

Lo spettacolo, che ha già goduto di straordinaria partecipazione alle Gole dell’Alcantara, a Noto e presso le Cave del Gonfalone a Ragusa, è riuscito a stupire ancora una volta. E conta di fare sold out anche in questa nuova edizione.

L’Inferno, in scena al Castello Aragonese, regala forti emozioni

Già durante le prove, turisti e piazzesi, entrati molto spesso solo per curiosare, si erano soffermati a lungo presso il Castello. Attratti dalla recitazione di un brano, da una musica e soprattutto dal gioco di luci in fase di studio. Fortemente interessati e coinvolti, qualche volta si sono intrattenuti  anche fino all’alba.

Davide Sbrogiò
Davide Sbrogiò offre una intensa interpretazione del conte Ugolino

La narrazione di luci e di suoni, infatti, difficile da studiare e calibrare, è riuscita a sortire un grande risultato. Lo spettacolo risulta nuovo, profondamente diverso da quello eseguito nei precedenti siti. E gli attori, con lodevole impegno, hanno saputo cercare e trovare in esso un nuovo equilibrio, un nuovo modo di assestarsi.

Nonostante manchi l’indiscutibile effetto scenico dell’elemento acqua, caratteristico nell’Alcantara, è comunque indiscutibile l’intensità interpretativa. Che ci regala, ad esempio, Davide Sbrogiò nella sua interpretazione del Conte Ugolino. Una disperazione egregiamente esternata tanto da suscitare intenerimento e commozione nel pubblico.

Ma l’impegno non è stato solo di chi è andato in scena. E’ apparso evidente in tutti i reparti: dalla sartoria, alla fonica, alla scenotecnica. Ben quaranta persone vengono giornalmente coinvolte e fanno sì che la rappresentazione sia di alto livello.Inferno

L’evento Inferno: grandi aspettative dell’Amministrazione locale

“Abbiamo corteggiato e voluto fortemente questa rappresentazione qui a Piazza Armerina” – ci ha confidato Ettore Messina, assessore comunale al Turismo – perché conoscevamo l’appeal che avrebbe generato un evento come questo”.

“L’inferno di Dante corona per noi un sogno. Quello di animare i beni culturali come questo, per far sì che il turismo di passaggio diventi residente. Questo sarà l’inizio di una lunga serie di eventi importanti. Personalmente conoscevo lo spettacolo ma ambientato in questo sito, in questo Castello e con la premessa rappresentata, è veramente qualcosa di avvincente che farà innamorare anche gli autoctoni del proprio territorio, della propria città”.

 

                                                                                              Cristiana Zingarino

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