In occasione del Natale, nel teatro della Parrocchia San Paolo di Acireale è stata rappresentata l’opera “Dov’è Pinocchio ?” di Laura Lubatti.
Prima di disquisire sugli eventi è bene ricordare che le opere italiane più tradotte in assoluto in tutto il mondo sono “Le avventure di pinocchio” di Carlo Lorenzini in arte Collodi pubblicato nel 1883, alcuni episodi sono stati pubblicati a partire del 1881, dalla casa editrice Paggi ed il libro “Cuore” di Edmondo De Amicis, pubblicato nel 1886 dall’editore Treves. Quest’ultimo testo vuol presentare la società per come dovrebbe essere: edulcorata bonaria altruista, con strutture sociali funzionanti, con una scuola che offre la stessa possibilità al figlio del carbonaio come al figlio del borghese. Mentre Le avventure di Pinocchio rappresentano la società come effettivamente è, piena di contraddizioni dove i severi tutori della legge arrestano l’innocente Geppetto lasciando scappare il colpevole Pinocchio, la scuola fa fatica a funzionare, la società è piena di “scarti”, mastro Ciliegia si libera di quello che non serve, il povero Pinocchio imprigionato si deve dichiarare “malandrino” per ottenere il condono.
Il Cardinale Giacomo Biffi nel 1976 pubblica una rivisitazione de “Le avventure di Pinocchio” dove i personaggi della favola vengono analizzati sotto un aspetto “Cristiano”, Geppetto è un falegname come San Giuseppe e la fatina dai capelli turchini non può che essere la Madonna che ci salva, tutta la fiaba racconta la vera storia dell’uomo, che è la storia cristiana della salvezza, è utile ricordare che Collodi è stato anche seminarista.
Laura Lubatti, piemontese, e Marco Lovato, veneto, già collaboratori di don Oreste Benzi, da questi, nel 1992 sono stati uniti in matrimonio ed invitati ad aprire una casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII in Sicilia, da quel momento si sono trasferiti a Linera dove sono papà e mamma di una nutrita prole, figli naturali e non, nonché coordinatori di altre case famiglia sparse nel circondario Etneo.
Laura e Marco con “Dov’è Pinocchio?” entrano a pieno titolo nella tematica collodiana riportando tutti i personaggi ai nostri giorni. Il mangiafuoco è identificabile nel mafioso oppure nel mercante di esseri umani, persone che palesemente dimostrano la loro cattiveria ma sono ossequiati per timore o per bisogno. Giornalmente vengono a conoscenza dei vari Mastro Ciliegia che scartano tutto quello che non è loro gradito ed è proprio con questi rifiuti che impreziosiscono la loro casa consci che in ogni essere umano vi è un lato buono da individuare far emergere e valorizzare. Certamente la società è piena di Lucignolo che rappresenta la perdizione ed un destino umano non a lieto fine, abbagliata dai vari Omini di Burro, l’incarnazione della malvagità per eccellenza per i suoi modi suadenti e della sua intrinseca cattiveria che con il loro perbenismo in “giacca e cravatta” portano la gente alla perdizione. Il Gatto e la volpe non sono soltanto i truffatori che rischi di incontrare per strada ma purtroppo si trovano anche nelle istituzioni.
Laura Lubatti ha iniziato con il laboratorio teatrale, presso la casa famiglia, nel 2002 per “distrarre” i ragazzi terrorizzati dal terremoto nel territorio di Linera, dello stesso anno, in questo modo si sentivano impegnati e superavano la paura. Il lavoro diede degli ottimi risultati tanto che negli anni successivi si ritenne opportuno collaborare, con lo stesso laboratorio, con i ragazzi del carcere minorile di Acireal; cosa che continua anche ai giorni nostri. Spesso gli stessi ragazzi del carcere prendono parte come attori alle rappresentazioni della comunità come è avvenuto il giorno 19 per l’esibizione interna alla struttura carceraria e per lo spettacolo al teatro San Paolo.
L’opera “Dov’è Pinocchio?”, che ha quasi raggiunto la trentesima replica in giro per l’Italia ed è la seconda che viene presentata da questo gruppo, la prima è stata Viva La Gente. Attualmente il lavoro è suddiviso in 3 Laboratori settimanali:
-per bambini dai 4 ai 9 anni di fiabe e propedeutica al teatro per un totale di 13 bambini
-per ragazzi e adulti con problematiche varie di danza e teatro-danza con un totale di 18 persone
-un laboratorio di tecniche teatrali con 25 ragazzi e giovani.
La compagnia teatrale conta circa 35 ragazzi dove sono inseriti grandi e piccini che, in occasione delle prove e delle performance, si riuniscono tutti insieme.
In questi anni di attento lavoro questo laboratorio ha dato dei frutti impensabili al momento della nascita. Basta soltanto pensare che un ragazzo privo della parola, inserito nel gruppo degli attori, doveva dire o mimare “dov’è Pinocchio?” ebbene è riuscito a pronunciare chiaramente è forte la frase.
Io è da tanti anni che frequento la comunità ed ogni volta che mi trovo in mezzo a loro tutti parlano di “mamma e papà di fratelli e sorelle” e non ho ancora capito chi sono i figli naturali e chi no, sono sicuro che non lo capirò mai perché Cristianamente Laura e Marco sono mamma e papà e tutti sono i loro figli punto.
Mario Pappalardo