Teatro / Giovanni Anfuso ci riprova con “Si dubita sempre”

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“Si dubita sempre” è la nuova avventura teatrale di Giovanni Anfuso.  Saranno solo due gli appuntamenti del nuovo spettacolo adattato dal noto regista catanese Giovanni Anfuso. La storia è tratta dal carteggio d’amore tra Federico De Roberto ed Ernesta Valle Ribera. La rappresentazione andrà in scena mercoledì 11 agosto, alle 21, al Parco comunale di Sant’Agata Li Battiati e giovedì 12, stesso orario, nella suggestiva cornice del Castello Ursino di Catania.

Si dubita sempre, lo spettacolo

È firmata da Buongiorno Sicilia e Vision Sicily con produzioni Raffaello, la nuova avventura teatrale di Anfuso, presentata nell’ambito di Catania Summer Fest. Non ci lascia il tempo di riprendere fiato dal grande successo de Le allegre Comari di Windsor, il regista catanese, che ci propone già un nuovo spettacolo divertente, delicato e pieno di grandi emozioni.

Angelo D'Agosta
Angelo D’Agosta nel ruolo di Federico De Roberto

Federico De Roberto ed Ernesta Valle Ribera sono interpretati da Liliana Randi e Angelo D’Agosta. Le scenografie e i costumi sono di Riccardo Cappello, le musiche di Nello Toscano, i movimenti coreografici di Fia Di Stefano e le luci di Santi Rapisarda. Agnese Failla è l’aiuto regista.

Si dubita sempre, cenni storici

D’origine siciliana, Federico De Roberto fu tra gli esponenti più importanti del Verismo. Autore del capolavoro I Vicerè, fu anche uno dei più grandi scrittori italiani che non ricevette in vita la giusta considerazione da parte della critica e del pubblico, a differenza di tanti altri artisti. Passeranno alcuni decenni dopo la sua morte, infatti, prima che vengano riconosciuti i suoi meriti.

De Roberto visse gran parte della sua vita a Catania, fatta eccezione per il decennio che va dal 1888 al 1897, in cui soggiornò a Firenze e Milano. La città etnea, purtroppo, fu vissuta dallo scrittore come una dorata ma angusta prigione a causa dell’amore ossessivo della madre.

LIliana Randi
Liliana Randi è Ernesta Valle Ribera, innamorata dello scrittore

Il regista Anfuso, in una nota di stampa, sottolinea infatti: “Ci si chiede spesso perché Federico De Roberto, tra i più originali e genuini autori etnei, non sia diventato il nostro Fëdor Dostoevskij. Tanti fattori concorrono alla fortuna di un autore: la casa editrice, la fortuna, il caso, e talvolta anche il rapporto con la famiglia. Con i genitori e in particolare con la madre, come in questo caso”.

Si dubita sempre, la trama

Attraverso l’epistolario tra De Roberto ed Ernesta Valle Ribera si ricostruisce, dunque, anche il rapporto tra donna Marianna Asmundo, la madre ingombrante, e lo scrittore. Ma il fulcro della storia è l’amore che nasce tra Federico e una nobildonna milanese, Ernesta Valle Ribera, appunto. Una donna già sposata e con un figlio, che si innamora perdutamente di questo giovane scrittore siciliano. E con lui scopre l’amore vero e il sesso.

Attraverso la narrazione della sua storia d’amore con questa donna abbiamo l’occasione di conoscere un’altra sfaccettatura della complessa figura di uno dei grandi padri della Letteratura italiana. Ce lo spiega ancora nel comunicato Angelo D’Agosta, che sulla scena interpreta lo scrittore catanese. “Si tratta dell’aspetto personale, intimo. Dalle sue lettere emergono la passione e la gelosia di De Roberto. E tanti aspetti che ritroviamo anche in molti suoi scritti”.

                                                                                                          Cristiana Zingarino

 

 

 

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