Verrà riproposto a Catania, dal 7 prossimo dicembre, il popolarissimo testo, scritto dal drammaturgo americano Thornton Wilder nel 1931, “Lungo pranzo di Natale”.
Lo spettacolo andrà in scena prima nell’Auditorium di via Zurria, poi nel Castello di Leucatia. Il regista Giovanni Anfuso è già al lavoro, insieme ai suoi attori, presso il Palazzo della Cultura etneo.
Novant’anni di storia e di mutamenti di costumi. Lungo pranzo di Natale narra le vicende di quattro generazioni appartenenti ad un’unica famiglia. Sarà affascinante scoprire come nel racconto di una realtà americana, risate e commozione siano identici a quelli dei nostri pranzi natalizi. Tra dramma e commedia – illustra un comunicato stampa – a far rivivere le vicende umane di una famiglia-simbolo, i Bayard, statunitensi, ci saranno undici attori, seduti a tavola con il pubblico.
‘Lungo pranzo di Natale’ a tavola con gli spettatori
Prodotto da Buongiorno Sicilia, lo spettacolo fa parte del progetto Palcoscenico Catania. La bellezza senza confini. Poiché, come detto, gli spettatori siederanno al tavolo con gli attori, il numero massimo di posti per replica è di quaranta (ce ne saranno tre per ogni giornata di rappresentazione, alle 19.30, alle 21 e alle 22.30). Occorrerà dunque prenotare per tempo il biglietto.
I costumi e gli elementi scenici portano la firma di Riccardo Cappello, le musiche sono di Paolo Daniele, le luci di Davide La Colla. Aiuto regista è Agnese Failla, assistente alla regia è Francesco Rizzo, mentre del suono si occupa Enzo Valenti.
Lungo pranzo di Natale, dramma e commedia, attraverso 12 personaggi
Le vicende umane, di questa famiglia-simbolo sono narrate attraverso dodici personaggi splendidamente tratteggiati da Wilder. Fra questi: Mamma Bayard, interpretata da Anna Passanisi, rappresenta la prima generazione di questa grande famiglia. Introduce il tema del ricordo e lascia presto la tavola di Natale, secondo un auspicabile ordine naturale delle cose.
Genevieve, invece, resa in scena da Chiaraluce Fiorito, fa parte della terza generazione della famiglia Bayard. Si tratta di un personaggio intrigante: “è come se si caricasse di elettricità per poi scaricarla” – spiega la nota di stampa.
Poi c’è Brandon, interpretato da Santo Santonocito. Dopo aver vissuto per anni fuori, rientra e porta avanti la fabbrica di famiglia con il cugino Roderick. Un nostalgico custode dei ricordi, che assisterà, negli anni, ai cambiamenti della città e dei costumi. Ma anche alla dipartita di tante persone care. Finché anche lui, con l’avanzare dell’età, andrà incontro alla morte.
Anna Passanisi oltre a Mamma Bayard rende poi in scena anche la cugina Ermengarde. Personaggio utilizzato da Wilder utilizza introdurre temi storico-sociali come la guerra e gli sconvolgimenti economici. Nel privato, però, ovvero nell’intimo, Ermengarde si caratterizza per discrezione e rispetto. Si ferma sulla soglia della confidenza, in punta di piedi, senza mai intromettersi nelle cose della famiglia.
Le rappresentazioni che si svolgeranno dal 7 al 10 dicembre nello spazio polivalente dell’ex Mattatoio di via Zurria e, dal 15 al 18 nel Castello di via Leucatia. Il costo del biglietto è di 15 euro (compreso il diritto di prevendita) e, per informazioni, sarà possibile telefonare al numero di Buongiorno Sicilia (3476380512).
Cristiana Zingarino