Il Natale di Scrooge, un classico senza tempo, ha preso vita sul palco del teatro Turi Ferro di Acireale. Ieri sera, domenica 17 dicembre, al San Luigi di via Galatea, i sentimenti privi di calore del celebre personaggio di Charles Dickens sono stati raccontati nella serata natalizia organizzata dall’ Università Popolare Giuseppe Cristaldi. Non soltanto raccontati. Messi in scena, accompagnati dalla gestualità che il teatro permette. Comunicati dai cambiamenti del tono della voce e dalle molteplici espressioni del volto degli attori.
“L’insolito Natale di Mister Scrooge” ha preso vita, nelle sue peculiarità, dall’adattamento di Rosa Barbagallo. Qualche libertà rispetto al Canto di Natale, che nasce dalla mano di chi vi si accosta, per poterlo “consegnare” allo spazio circoscritto della scena teatrale. Un atto unico, modulato dalla regia di Alfio Vecchio.
Interpretazione corale del “Natale di Mister Scrooge”
“Di questo grande classico sono stati proposti diversi adattamenti, televisivi, cinematografici e teatrali. Quello di oggi si è potuto realizzare concretamente grazie al gruppo numeroso di gente di buona volontà, agli attori, che si sono prestati. Tante prove e tanto impegno da parte loro. Per alcuni è un momento particolarmente importante, perché per la prima volta calcavano le scene”, ha affermato il regista Vecchio.
Un gruppo nutrito dalla voglia di sperimentarsi e condividerne gli effetti con gli altri.
Il protagonista, Ebenezer Scrooge era interpretato da Terenzio Falcotti, Bob Cratchit da Roberto Pennisi, Fred, nipote di Scrooge da Franco Licciardello, la moglie da Mariella Grasso, la dama di carità da Giovanna Di Bella, il ragazzino da Lorenzo Wanlin, il fantasma di Jacob Marley da Tano Puglisi, il fantasma dei Natali passati da Orazio Finocchiaro, quello dei Natali presenti da Carmen D’Anna, quello dei Natali futuri da Pippo Grasso, il giovane Scrooge da Salvo Russo, Giulia la moglie di Bob da Lella Costa, la giovane fidanzata di Scrooge da Silvia Principato, la figlia di Bob da Aurora Cutuli, il primo uomo da Nuccio Gennaro, il secondo uomo da Gaetano Torre, la cameriera di Scrooge da Rosa Palella, la lavandaia di Scrooge da Ausilia Patanè ed il vecchio rigattiere da Enzo Mancuso.
Una rappresentazione curata nei particolari
In un’ ora circa di rappresentazione i personaggi si sono alternati sul palco, con vestiti che richiamavano quelli del tempo della narrazione, curati da Carmen D’Anna e con un tocco di originalità creativa. I giochi di luce, resi possibili da Meridional Service, scandivano i cambiamenti cronologici riproposti nelle scene, dietro i lavori di Enzo Raciti, Gaetano Torre e della Compagnia “La collina di Aci”. Una narrazione proposta con la magia che il teatro sa offrire.
I salti temporali, che Scrooge compie nel momento dell’amara disamina dei suoi comportamenti, erano creati con la coesistenza sul palco di più attori. Presenze che portavano sulla scena la bidimensionalità. Uno spazio capace di contenere un filo logico della narrazione, con la grafica di Enzo Mancuso, l’attività dell’assistente alla regia Lella Costa, del direttore del palcoscenico Saro Bella e della segretaria di produzione Giovanna Di Bella.
Un lavoro corale, un impegno profuso per trasportare lo spettatore in un tempo lontano. Un approcciarsi originale all’ intramontabile opera letteraria. Ad aprire la serata la musica di Gesuele Sciacca e la voce di Daniela Greco nell’esecuzione di brani a tema natalizio.
Rita Messina