Teatro Massimo / Concerto d’eccellenza dei Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella

0
44
I Solisti Veneti

È un evento di grande rilevanza musicale il concerto sinfonico che vedrà protagonisti al Teatro Massimo Bellini una formazione prestigiosa come I Solisti Veneti, icone della tradizione musicale italiana. E, sul podio, il maestro Giuliano Carella, celebre per la sua direzione ispirata e rigorosamente filologica.
Le due date -riporta una nota stampa – previste per il 3 gennaio alle ore 20:30 (Turno A) e il 4 gennaio alle 17:30 (Turno B), offriranno un programma ricco e appassionante, con l’esibizione di solisti di chiara fama come  i violinisti Enzo Ligresti e Lucio Degani e il contrabbassista Gabriele Ragghianti. Il pubblico sarà accompagnato in un viaggio emozionante attraverso alcune delle pagine più belle della musica classica italiana ed europea.

Continua intanto la campagna abbonamenti per la Stagione di Opere e Balletti che si inaugurerà il 18 gennaio con “Norma” di Bellini, nell’anniversario del 190º anniversario della morte del Cigno etneo. Dall’8 gennaio sarà  inoltre possibile acquistare anche i singoli biglietti per ciascuno dei 7 titoli in programma, tutti di grande richiamo. Come la pucciniana “Madama Butterfly”, il donizettiano “Don Pasquale”, il “Don Giovanni” di Mozart, l’“Otello” verdiano. Ma anche il balletto “Othello 2.0”, moderna rivisitazione in danza della tragedia scespiriana. E per finire un altro classico come il balletto “Lo schiaccianoci”, su musiche di Ĉajkovskij.

Solisti Veneti
I Solisti Veneti

I Solisti Veneti offriranno un programma di altissimo livello

Altrettanto ricca si presenta la stagione di concerti per contenuti e ospiti di altissimo livello, come I Solisti Veneti, simbolo dell’eccellenza musicale italiana. La serata si aprirà con il Concerto in fa maggiore per archi e basso continuo di Tomaso Albinoni, emblema della raffinatezza musicale del barocco veneziano. Questa composizione rappresenta la fusione perfetta tra semplicità formale e profondità espressiva, tipica dell’arte musicale veneziana del XVIII secolo. L’ascoltatore sarà avvolto da un’atmosfera di equilibrio e grazia, dove ogni sezione strumentale dialoga armoniosamente con il basso continuo, creando un tessuto sonoro di straordinaria eleganza.

Seguirà il Concerto in mi maggiore n. 12 op. 3 RV265 di Antonio Vivaldi, tratto dalla raccolta L’estro armonico, che con la sua complessità armonica e il virtuosismo richiesto al solista rappresenta una delle opere più rappresentative del compositore. Il violinista Lucio Degani interpreterà questo capolavoro con un’attenzione particolare ai dettagli e un approccio stilistico fedele alla tradizione barocca. Le rapide sequenze di passaggi virtuosistici e la vibrante energia del brano faranno emergere la maestria tecnica ed espressiva del solista.

Gabriele Ragghianti, virtuoso del contrabasso

Un momento di grande suggestione sarà offerto dalla Fantasia su La Sonnambula di Bellini per contrabbasso e archi di Giovanni Bottesini, che trasforma il contrabbasso in uno strumento dall’insospettabile espressività. Questa composizione, basata sui temi dell’opera belliniana, mette in evidenza la capacità del contrabbasso di esprimere melodie liriche e virtuosismi sorprendenti. Gabriele Ragghianti, virtuoso del contrabbasso, offrirà una performance che unirà potenza tecnica ed espressività, regalando al pubblico un momento di pura magia musicale.

La serata proseguirà con la Fantasia su La Traviata di Verdi per violino e archi di Antonio Bazzini, che celebra la bellezza melodica dell’opera verdiana, trasformando alcune delle sue arie più celebri in un pezzo di grande virtuosismo. Questa composizione, amata dai violinisti per la sua difficoltà tecnica, sarà eseguita da Enzo Ligresti. Violinista noto per la sua capacità di trasmettere emozioni con una tecnica impeccabile. Le delicate sfumature melodiche e l’energia ritmica del brano cattureranno il pubblico, offrendo un’esperienza unica di riscoperta dell’opera verdiana attraverso il linguaggio strumentale.

Un momento di particolare intensità sarà il Quartetto in mi minore per archi di Giuseppe Verdi. Presentato nella sua versione orchestrale, amplifica la forza drammatica del quartetto originale. Quest’opera, nata in un momento di riflessione del compositore, è un raro esempio di scrittura cameristica in Verdi. E, nella versione per orchestra d’archi, si arricchisce di una dimensione sonora più ampia e avvolgente. Ogni frase musicale, ricca di tensione emotiva e di profondità armonica, racconta la maestria di Verdi nella costruzione di atmosfere drammatiche.

Giuliano Carella
Il maestro Giuliano Carella dirigerà l’orchestra

Il Concerto per archi di Nino Rota

Infine, il pubblico sarà trasportato nel Novecento con il Concerto per archi di Nino Rota, un’opera che fonde tradizione classica e modernità con straordinaria eleganza. Rota, conosciuto principalmente per le sue colonne sonore, dimostra anche in questa composizione il suo talento nell’orchestrazione e la capacità di creare melodie memorabili. Il concerto si sviluppa attraverso un linguaggio musicale ricco di contrasti, alternando momenti di introspezione lirica a passaggi di grande energia ritmica, offrendo una sintesi perfetta tra passato e presente.

I Solisti Veneti, fondati nel 1959, vantano una carriera internazionale e un repertorio vastissimo con un  approccio interpretativo che unisce perfezione tecnica e grande espressività. Ogni loro esecuzione è un’esperienza artistica unica, in grado di coinvolgere ed emozionare il pubblico di ogni età. La loro capacità di portare in vita ogni sfumatura delle opere eseguite li rende tra gli ensemble più apprezzati al mondo.

Il maestro Giuliano Carella dirigerà l’orchestra

A guidare l’orchestra, il maestro Giuliano Carella, direttore acclamato per la sua capacità di valorizzare ogni sfumatura della partitura. Carella è noto per la sua profondità interpretativa e la precisione della sua direzione, caratteristiche che lo hanno portato sul podio di orchestre di fama internazionale in contesti prestigiosi. La sua presenza garantirà una direzione attenta e appassionata, capace di esaltare ogni dettaglio delle opere in programma, trasportando il pubblico in un itinerario musicale affascinante e suggestivo , che celebra il genio musicale italiano attraverso un viaggio tra barocco, romanticismo e modernità. Info www.teatromassimobellini.it