Rendere omaggio alla Santa Patrona commissionando un lavoro musicale inedito per celebrarne le virtù. È la strada che il Teatro Massimo Bellini persegue elettivamente da diverse stagioni nel programmare il concerto in onore di Sant’Agata.
Questo – si legge in una nota stampa – si inserisce nella progettualità perseguita dall’ente lirico etneo anche in occasione di altri eventi, al fine di incrementare la nuova produzione dei compositori siciliani e non solo.
Il tributo del Massimo catanese all’eroica Protomartire è racchiuso quest’anno nel titolo “Le Ragioni degli Angeli”. Ad indicare i nobili imperativi morali di cui si nutrono le anime belle, che sanno elevarsi ed essere di esempio. È questo il concept che ispira la Scena musicale per recitante, orchestra e coro concepita dal compositore etneo Emanuele Casale.
Il ‘cunto’ è affidato al drammaturgo e attore Gaspare Balsamo, autore e voce recitante dei testi sviluppati da un soggetto dello stesso Casale.
Un prezzo popolare per il concerto per Sant’Agata
L’appuntamento è per giovedì 1 febbraio 2024 alle ore 20:30. Nel segno della profonda devozione verso la Santa, per favorire l’inclusione sociale e consentire la partecipazione ai meno abbienti, l’ingresso unico è fissato ad euro 5 per ogni ordine di posto.
In apertura di serata, a rimarcare il rilievo e il significato dell’evento, la “Fondazione Sant’Agathae consegnerà il Premio “Luigi Maina”, conferito quest’anno all’Arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna, che lo riceverà dalle mani del sindaco e presidente del teatro Enrico Trantino.
Un cast d’eccezione per il concerto per Sant’Agata
Seguirà il concerto che annovera un cast di qualità e vedrà impegnati Orchestra, Coro e Tecnici del Bellini. Sul podio Claudia Patanè, maestro del coro Luigi Petrozziello. L’attrice Alessandra Lombardo interpreterà il melologo in cui confluiscono testi latini di Sant’Agostino e altri anonimi religiosi.
Ad aprire l’inedita creazione è una Micro-Overture di appena cinque secondi alla quale seguiranno altri sette movimenti. Ma diamo la parola al compositore.
“Siamo al Teatro Bellini, tempio della musica. Perciò il tempo di questo omaggio ad Agata sarà prevalentemente scandito dalle note musicali. Tra di esse ogni tanto s’incastrerà l’antica arte del ‘cunto’ siciliano declamato da Gaspare Balsamo e i testi latini recitati da Alessandra Lombardo.
È un concerto per fedeli ma anche per non credenti, perché entrambi hanno l’esigenza di rapportarsi ai puri di cuore, ossia a quelle figure che invano fanno da contrappeso al male imperante, il solo a fare notizia.Sant’Agata
Musica post- classica per il concerto per Sant’Agata
Ho dunque cercato “le ragioni degli Angeli”, cioè le motivazioni e le caratteristiche delle persone rare come fu certamente Agata: l’umiltà che si eleva al di sopra del male (Elevatio); diffondere pace contro il disordine (Ex Ordine ad Chaos); cercare il silenzio della preghiera (Ex Silentio ad Lucem); resistere al male (Martyrium Ridens); farsi ricordare (Elevatio Secunda); essere d’esempio per moltitudini (Oceanus Populi); animare il mondo (Festum)”.
Dopo aver concluso un periodo creativo nell’ambito della sperimentazione d’avanguardia, Emanuele Casale compone musica da lui definita ‘post-classica’ perché – spiega – “si pone in continuità, non in rottura, con la cosiddetta ‘musica classica’. Per andare avanti si guarda indietro ma in modo diretto ed esplicito, rendendo quindi più tangibile la connessione con certi mondi musicali mai invecchiati. Il prefisso ‘post’ richiama inoltre un upgrade rispetto al passato, cioè un legame con la modernità che per me è rappresentato da elementi quali simmetria, periodicità, multiculturalismo, essenzialità e divulgazione”.
“Molti artisti definiscono le icone religiose ‘kitsch’, cioè oggetti sentimentali e privi di ambiguità. Questa musica tenta di proiettare l’immaginario ‘kitsch’ in chiave artistica, perciò ho cercato architetture sonore pure che delle volte scalfisco con l’ironia e col gioco. Ho adoperato testi in latino, una lingua elegante e autorevole, dunque ‘lucente’, in un certo senso, che forse meglio ci ricorda coloro che hanno vissuto per dare un po’ di luce al nostro cammino”.
Perciò “le Ragioni degli Angeli” sono le ragioni di Agata. Un focus che Emanuele Casale ha inteso esaltare.
Emanuele Casale
Le prime tappe della sua attività di compositore sono caratterizzate dalla vincita di vari concorsi internazionali. Primo Premio Irino Prize di Tokyo, Primo Premio Reading Panel dell’IRCAM di Parigi, Primo Premio GRAME di Lione, Primo Premio IMEB di Bourges, Primo Premio (juniores e seniores) IREM dell’International Music Council – UNESCO, Primo Premio Akademie der Künste di Berlino.
È stato ‘Composer in Residence’ al Frankfurt Opera House e all’Accademia delle Arti di Berlino. L’American Academy lo ha nominato Italian Fellow in the Arts. Ha ottenuto il premio ‘Classici di Oggi’ da parte della SIAE. La riapertura del Teatro La Fenice di Venezia è stata inaugurata con una sua composizione per orchestra.
Ha realizzato l’opera audiovisiva Conversazioni con Chomsky con la consulenza e la partecipazione dal vivo del linguista/attivista americano Noam Chomsky.
Le sue composizioni sono state eseguite da numerosi musicisti in varie istituzioni: Biennale di Venezia, Scala di Milano, Orchestra della RAI, Oslo Sinfonietta, Teatro La Fenice, Ensemble Intercontemporain, Ensemble Modern, Teatro Colon di Buenos Aires, Parco della Musica di Roma, BBC Symphony Orchestra, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Bellini di Catania, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra della Toscana e in molte altre sedi internazionali.
Insegna Composizione Elettroacustica al Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania. I suoi lavori sono pubblicati da Casa Ricordi-Universal Music. Ha curato la stesura di lemmi audio per il Dizionario di informatica e nuove tecnologie Treccani.
Gaspare Balsamo
Interessante pure il percorso di Gaspare Balsamo. Laureato in Lettere (Arti e Scienze dello spettacolo) all’Università La Sapienza di Roma, studia teatro al Centro Teatro Ateneo. Si diploma in Recitazione, Regia e Drammaturgia all’Accademia Teatrale dell’Orologio. Continua a studiare con attori e registi tra cui Marco Baliani, Danio Manfredini, Davide Enia. Si specializza all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, in Cunto e Opera dei Pupi, incontrando il maestro Mimmo Cuticchio con cui inizia un percorso di lavoro e ricerca teatrale. Nel 2006 porta in scena il suo primo testo prodotto dall’ass. cult. Produzionepovera di Donatella Franciosi, ne cura la regia e vi recita come attore.
In 7 anni di sodalizio artistico con Franciosi ha collaborato con musicisti tra cui Rita Botto, Alfio Antico, Rocco de Rosa, Unavantaluna, Piccola Orchestra La Viola, Antonio Smiriglia e i Cantori dei Nebrodi, Smitch Bros, con strutture prestigiose come La Fondazione Romaeuropa di Roma e La Fondazione Presti di Catania.
Ha lavorato inoltre come attore e autore con Andrea Cosentino, è stato attore nella teatro-novela Bizarra di R. Spregelburd con la traduzione e regia di Manuela Cherubun – premio Ubu come miglior novità straniera 2010.
Nel cinema e in tv ha lavorato con Alberto Negrin, Salvo Cuccia, Tony Trupia, Francesco Lagi e Marcello Mazzarella. È impegnato in numerosi laboratori sul Teatro, La Poesia e sul Cunto Siciliano come Arte di ScritturaOrale.