E’ tutto pronto per “Sogno di un valzer” di Vitaliano Brancati e con la regia di Cinzia Maccagnano, che debutterà giovedì 13 marzo alla Sala Futura del Teatro Stabile di Catania.
Sul palco – illustra una nota stampa – Giovanni Carta, Rita Fuoco Salonia, Giorgia Boscarino, Federico Fiorenza e Marta Cirello. Scene e costumi Riccardo Cappello; luci Gaetano La Mela.
Lo spettacolo, in programma fino a domenica 16 marzo, mette in scena il breve romanzo del 1938, nel quale Brancati affronta con estrema ironia il tema dell’inadeguatezza del vivere rispetto ai grandi ideali.
>Le pagine di Brancati, nella regia di Cinzia Maccagnano, restituiscono l’affresco di una Sicilia affascinante, contraddittoria, all’interno di una vicenda fatta di inciampi e piccoli colpi di scena che ritardano l’avverarsi di questo valzer, in modo via via sempre più surreale fino a precipitare nell’irreparabile.

Brancati racconta il micro-mondo di una provincia, paradigma della società
Cinzia Maccagnano spiega: “Sogno e Valzer sono le nostre due parole. Il Sogno indica il desiderio ma anche l’insondabile, aspira all’alto e si radica nel profondo dell’anima.
Il Valzer è uno slancio vitale ma con i suoi giri produce una vertigine, fa girare la testa, fino a perderla. Ecco, le pagine di Brancati e il nostro tentativo di messinscena sono questo: una vertigine che porta fuori e una spirale che risucchia dentro.
Lo spettacolo segue l’andamento del romanzo, che parte da un tema: il bisogno di fuggire dall’infelicità. L’infelicità, camuffata dall’abitudine, appare più evidente in una piccola cittadina di in provincia.
Brancati racconta il micro-mondo di una provincia che è, in fondo, paradigma di tutta la società. In Nissa potremmo rivedere città che conosciamo, persone che abbiamo incontrato. Ma non è importante, perché qui, Nissa, rappresenta tutto il possibile provincialismo che alberga in noi.
>Provincia come regno del buon costume, luogo dove essere stimabili vuole dire essere prevedibili e attenersi a ‘regole’, dove la cultura è riconducibile a un becero nozionismo che non serve a comprendere il mondo ma ad ammazzare il tempo conversando. In questo contesto ogni stravaganza, ogni atto di purezza è una infrazione”.

Tra commedia e dramma..
“Tutti gli stimoli provenienti dall’esterno che vorrebbero condurre i protagonisti a una conoscenza profonda dell’uomo – tutti inesorabilmente manipolati e travisati nella smania di «evadere, trasfigurarsi, diventare altri» – diventano “incidenti” che ritardano la festa da ballo fino all’irreparabile.
>Sogno di un valzer è una commedia, se possiamo dire che la vita è comica; è un dramma se vogliamo dire che la vita è drammatica. E il Teatro ha la capacità e la potenza di sintetizzare gli opposti contenuti nella vita”, conclude la regista.
Questa nuova produzione del Teatro Stabile di Catania è il primo di tre spettacoli che vedranno protagonisti, sempre alla Sala Futura, i testi del grande scrittore siciliano: seguiranno, infatti, dal 15 al 18 aprile “Don Giovanni involontario” (adattamento e regia Angelo Tosto) e “In cerca di un sì” (regia di Nicola Alberto Orofino), dal 29 maggio al 1 giugno.
Calendario rappresentazioni
giovedì 13 marzo 2025 ore 20:45
venerdì 14 marzo 2025 ore 17:15
sabato 15 marzo 2025 ore 20:45
domenica 16 marzo 2025 ore 18
Botteghino Teatro Verga
Orari: lunedì dalle 15 alle 19;
dal martedì al sabato dalle 10 alle 19;
domenica e festivi chiuso.
tel. +39 095 7310856
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