Tecnologia / I chiaroscuri dell’Intelligenza Artificiale

Nell’ambito della ricorrenza della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, si è tenuta ad Acireale una conferenza sull’Intelligenza Artificiale. Due alunne dell’istituto superiore Galileo Ferraris che aderiscono al progetto “Giornalismo”, hanno stilato un articolo sull’argomento.

Nel Santuario del Sacro Cuore di Gesù di Acireale è stata celebrata una messa in occasione della festa di San Franceso di Sales, patrono dei giornalisti. Alla celebrazione è seguita una conferenza sull’Intelligenza Artificiale che ha visto come relatori Mario Agostino, Peppino Vecchio, Salvatore Di Salvo, Antonio Trovato. Ha moderato l’incontro Rita Messina. Alla serata era presente il vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti.

Oggi la tecnologia è parte integrante e fondamentale della vita di ciascuno di noi. Ormai la tecnologia viene utilizzata senza accorgersene e non si riesce più a farne  a meno.
È utilizzata da tutti, è nelle case di ognuno, in ogni famiglia, anche tra gli anziani. La troviamo  nei nostri dispositivi telefonici, nei  computer, nei televisori, negli elettrodomestici. La tecnologia è molto importante perché ci permette di risparmiare tempo (che possiamo dedicare ad altre attività) e di comunicare in modo rapido ed efficace.

Una straordinaria applicazione della tecnologia è l’Intelligenza Artificiale. Essa è la capacità delle macchine di imitare l’intelligenza umana e, talvolta, anche di superarla. Le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale sono già in grado di sostituirci in molte azioni e lo saranno ancor di più negli anni avvenire.

Nonostante i suoi numerosi vantaggi, l’IA ha anche dei contro, poiché le macchine possono sbagliare e l’intelligenza artificiale non è neutra, semplicemente perché chi la progetta è un umano. Ovviamente nella sua codificazione si tende a renderla il più oggettiva possibile, ma non  sempre funziona! Inoltre non ha la sensibilità umana che rende un qualsiasi prodotto ( sia esso un film, un libro, un’opera d’arte ecc.) un capolavoro empatico e diretto, ed è incapace di toccare gli animi.

Oggi l’opinione pubblica è divisa: da una parte ci sono coloro che credono nelle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale e la vedono come una grande risorsa. Dall’altro lato c’è chi la critica e vede in essa la morte della creatività e dell’umanità. Come sempre la verità sta in mezzo. Infatti l’avanzare della tecnologia è qualcosa che avviene e avverrà al di là della nostra volontà, sta a noi farne un uso adeguato e finalizzato a scopi positivi e utili per l’uomo.

Gaia Monaco
Michela Giuffrida
(II ABS G. Ferraris Acireale)