«Il Fisco cambia e con esso il sistema che ruota attorno: Enti, professionisti, contribuenti. Alla luce di quanto annunciato dalla Legge di Stabilità, è invece tangibile la permanente sensazione di “instabilità”, per utilizzare un gioco di parole, derivante da due fattori: poca chiarezza e frammentarietà dei provvedimenti. La fase sperimentale che caratterizza alcune delle azioni messe in campo quest’anno, se da una parte giustifica lo status attuale, dall’altra deve servire da test per verificare l’efficienza delle novità introdotte e, in caso contrario, trovare nuove soluzioni prima della messa a regime prevista per il 2016».
Commenta così la riforma fiscale, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti e degli esperti contabili di Catania, Sebastiano Truglio, il 29 gennaio, giornata dedicata al Telefisco: l’annuale appuntamento nazionale divenuto un riferimento per la categoria.
Catania – informa un comunicato – ancora una volta è in prima fila, ospite all’Hotel Villa Itria di Viagrande, con il coordinamento del tesoriere dell’Ordine etneo Giuseppe Grillo: lo dimostrano la grande partecipazione attiva e gli oltre 700 iscritti che hanno preso parte ai lavori. «Un momento molto atteso da noi professionisti – continua Truglio – che è il giusto compromesso tra la formazione, l’aggiornamento e il confronto, rendendo meno “ostico” l’approccio ai cambiamenti del Fisco. Il traguardo è quello di un sistema fiscale più equo, trasparente, orientato allo snellimento burocratico e allo sviluppo, ma ad oggi sembra che non sia stata ancora imboccata la giusta strada e che si vada per tentativi». Un esempio è dato dal nuovo regime dei minimi «nel quale sono state individuate alucne azioni con trattamenti fiscali diversi, non vantaggiosi per tutti – commenta Grillo – Motivo per cui auspichiamo che le attuali normative possano essere migliorate, al fine di incoraggiare le iniziative dei giovani, e che non facciano da deterrente come dimostrano i trend negativi dell’anno appena concluso».
Sono state oltre 100 le sedi collegate in streaming con le sedi principali che hanno visto l’avvicendarsi dei principali esponenti del settore, tra questi: Donatella Treu e Roberto Napoletano (rispettivamente Amministratore delegato e direttore de Il Sole 24 Ore, promotore dell’evento), Rossella Orlandi (direttore Agenzia delle Entrate), Gerardo Longobardi (presidente Consiglio nazionale Commercialisti).
Tra le novità approfondite durante il Telefisco, rientra la più importante in campo immobiliare: l’agevolazione per l’acquisto della prima casa (il vantaggio starà nel fatto che per comprare casa si farà riferimento all’accatastamento dell’edificio o dell’appartamento e non più alle cosiddette “caratteristiche di lusso”). «Un’agevolazione importante per il contribuente – spiega Truglio – che va a vantaggio non solo del singolo ma anche del mercato immobiliare, come sappiamo tra i più sofferenti in questi anni». Restando nell’ambito, di rilievo è anche l’incentivo per l’acquisto della casa con la formula del “Rent to buy”, recepito come contratto tipico, che «in parole semplici permette di comprare casa pagando l’affitto – continua il presidente Commercialisti Catania – inizialmente con un canone più alto di un normale affitto, successivamente si potrà acquistare l’immobile decurtando dal prezzo complessivo parte del versato e in banca si potrà chiedere un mutuo inferiore.
Tra le note dolenti c’è il 730 precompilato che, secondo gli addetti ai lavori, non sarà di aiuto al contribuente né tanto meno al consulente, perché «nella quasi totalità dei casi, mancheranno dati fondamentali che spetterà al commercialisti inserire, con un doppio passaggio della modulistica e un mancato snellimento dei tempi e delle procedure». «Siamo consapevoli che questo sarà un anno cruciale – conclude Truglio – che definirei “faticoso” per la nostra categoria, in quanto ci troveremo davanti ad un sovraccarico di adempimenti a cui far fronte, con molta confusione e un notevole sforzo richiesto».