Admirabile signum, il mirabile segno, è la Lettera Apostolica che Papa Francesco ha consegnato a tutta la Chiesa il 1° dicembre scorso, in occasione della sua visita a Greccio, luogo dove san Francesco di Assisi rappresentò il Natale del Signore.
Con questa Lettera Apostolica che parla del significato e del valore del presepe, Papa Francesco vuole sostenere la bella tradizione delle nostre famiglie, che nei giorni precedenti il Natale preparano il presepe. Come pure la consuetudine di allestirlo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze… Il presepe, dice il Papa è “Un Vangelo vivo che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura”. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù, egli scrive, significa annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia.
Contemplando il presepe si è invitati a mettersi spiritualmente in cammino e a guardare l’umiltà di Dio che per incontrare ogni uomo si è fatto uomo in Gesù. Contemplando la scena del Natale il cuore dell’uomo è invitato a contemplare quanto Dio ci ama.
Papa Francesco loda la fantasia creativa che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza.
Il Papa descrive l’origine del presepe citando san Francesco di Assisi che, tornando probabilmente da Roma, dove il 29 novembre 1223 aveva ottenuto dal Papa Onorio III la conferma della sua regola, si fermò a Greccio. Dopo il suo viaggio in Terra Santa, a san Francesco quelle grotte ricordavano il paesaggio di Betlemme e così sentì il desiderio di rappresentare visivamente la nascita di Gesù, per vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’ asinello.
E’ così che nasce la nostra tradizione del presepe: tutti intorno alla grotta e ricolmi di gioia, senza più alcuna distanza tra l’evento che si compie e quanti diventano partecipi del mistero.
Dopo aver ricordato l’origine di questa bella tradizione, il Papa passa a descrivere le diverse fasi della preparazione del presepe spiegando il significato simbolico dei diversi segni, al fine di poter essere coinvolti nella meravigliosa storia d’ amore di Dio verso l’umanità.
Con questa Lettera papa Francesco incoraggia la famiglia a trasmettere ai figli questa semplice e importante tradizione scrivendo: “Non è importante come si allestisce il presepe, può essere sempre uguale o modificarsi ogni anno; ciò che conta è che esso parli alla nostra vita. Dovunque e in qualsiasi forma, il presepe racconta l’amore di Dio, il Dio che si è fatto bambino per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano, in qualunque condizioni si trovi”.
Facendo il presepe dunque ci si dispone a contemplare il mistero della venuta di Dio in mezzo a noi, divenendo allo stesso tempo annunciatori di questo amore infinito di Dio e capaci di gratitudine per cosi grande dono.
Un invito dunque a leggere questa preziosa Lettera del Papa che, con linguaggio semplice, ha voluto raggiungere tutta la Chiesa e coloro che nell’ intimità del loro cuore, davanti a questo Mirabile Segno, riescono ancora a provare stupore ed emozione per un Dio che si è fatto piccolo per rivelare all’uomo la tenerezza del suo infinito amore.
Letizia Franzone