Il 28 gennaio 2024 entra di diritto nella storia del tennis e dello sport italiano e mondiale.
Potremo dunque raccontare ai nostri figli di un giovane ragazzo dai capelli ricci e rossi che ha fatto sognare l’Italia. Quel ragazzo che porta il nome di Jannik Sinner ha, infatti, scritto la storia divenendo il primo tennista italiano a disputare una finale di Australian Open e, come se non bastasse, l’ha vinta.
Una finale dal sapore forte di impresa. Il match, infatti, era partito piuttosto male per l’azzurro, costretto a placare un indomabile Daniil Medvedev che conduceva la gara per 2 set a 0.
Poi l’incredibile rimonta del fuoriclasse azzurro che vince il terzo, il quarto ed il quinto (e decisivo) set. Lo sport diventa epica. Sinner vince gli Australian Open con i parziali 3-6, 3-6, 6-4. 6-4, 6-3.
Jannik Sinner il primo italiano ad imporsi a Melbourne
La storia, dunque, parla italiano: Jannik Sinner è il terzo azzurro dopo Pietrangeli e Panatta a vincere un titolo Slam nel singolare maschile, l’ultimo nel lontano 1976. Mai nessun italiano prima era riuscito ad imporsi in terra australiana.
Il palmares di Jannik si arricchisce ulteriormente e conta con l’Australian Open, l’11° trionfo in carriera, decisamente il più prestigioso finora. L’epica rimonta azzurra entra di diritto a far parte dei più grandi capolavori sportivi di tutti i tempi.
Medvedev rende onore al trionfatore. Queste le sue parole al termine della gara: “Complimenti a Jannik. Sei migliorato molto. Dovrò lavorare duro per batterti in futuro”.
Il neo campione del primo trofeo Slam ribatte così: “Dedico la vittoria a voi, al mio team, all’Italia e alla mia famiglia. Vorrei che tutti quanti avessero genitori come i miei, che mi hanno permesso di scegliere senza mettermi pressione”.
Applausi a scena aperta. La palla, anzi la pallina (attenendoci al tennis) passa ora al futuro, ai nuovi tornei, alle prossime imprese.
La carriera in estrema sintesi di un predestinato
Jannik Sinner nasce il 16 agosto 2001 a San Candido, nella zona Est del Trentino Alto Adige. Un’area dominata dalle montagne innevate che quasi convince il piccolo Jannik a calzare gli sci.
Le delusioni sciistiche non tardano ad arrivare e, a 13 anni, Jannik decide di orientare sforzi ed ambizioni verso la racchetta. Mai scelta fu più azzeccata, per sua e nostra fortuna! Sceglie il tennis e a 14 anni va via di casa. I suoi maestri lo segnalano a Massimo Sartori, storico allenatore.
Jannik è dotato di un rovescio straordinario e supera il provino per poi essere affidato a Riccardo Piatti, già coach di grandi tennisti.
Nel 2015 debutta nel circuito al Futures Croatia F4, nel 2017 i primi titoli importanti a livello juniores e nel 2018, in Egitto, vince il primo torneo professionistico entrando nella classifica mondiale. Gli anni seguenti sono un susseguirsi di riconoscimenti e, dopo la pausa pandemica, batte il greco Tsitsipas salendo alla posizione n.6 della classifica ATP. Si capisce subito di aver a che fare con un predestinato.
Il 2023 segna la consacrazione di Jannik Sinner
Il 2023 è l’anno magico di Sinner. Il predestinato comincia ad arricchire la sua bacheca ed a sconfiggere mostri sacri del tennis.
Nello specifico, elenchiamo nell’arco del 2023 i seguenti successi: primo Masters 1000, best ranking al numero 4, un record 61-15 nel circuito, le vittorie contro fenomeni assoluti del calibro di Djokovic, Alcaraz, Medvedev, Rune, la storica finale alle ATP Finals e l’epico trionfo in coppa Davis.
Ad inizio del nuovo anno, questo nuovo e leggendario trionfo che inserisce di diritto Jannik Sinner tra i più grandi di sempre.
Uno sguardo alla classifica ATP ed uno al futuro
Resiste Novak Djokovic al primo posto con 9855 punti, ma il suo vantaggio è in diminuzione. Segue Carlos Alcaraz con i suoi 9255 punti. Sul podio permane Medvedev con 8765 punti.
Jannik Sinner rimane ben saldo al quarto posto e riduce il distacco dal podio. Il divario è di soli 455 punti da Medvedev.
Una quarta posizione ben consolidata che ci permette di sognare in ottica futura considerando la giovane età, lo stato di forma e la tenacia dell’atleta azzurro. Il futuro è nelle sue mani, o per meglio dire, nella sua racchetta. Noi saremo qui a seguire le sue imprese in giro per il mondo. Ci e gli auguriamo tante domeniche così, tanti 28 gennaio 2024. Grazie Jannik Sinner per questo sogno tinto d’azzurro!
Giovanna Fortunato