Tanti e diversi interventi, tutti mirati a ripercorrere le tappe e ricostruire, con i ricordi di chi l’ha conosciuto, le fasi di una vita, impegnata e vissuta su più fronti, quella del senatore avv. Cristoforo Filetti.
A lui è stato dedicato l’incontro svoltosi lo scorso 14 maggio, ad Acireale, nella sala conferenze dell’ex Angolo di Paradiso, all’interno della villa Belvedere.
L’iniziativa, organizzata dal Comitato promotore, formato da Nando Gambino, Gioacchino Ferlito, Silvio Cavallaro, Alessandro Coco, Giuseppe Franchina, Dario Fina, è stata accolta da un pubblico di circa duecento persone.
La figura di Cristoforo Filetti è stata delineata gradualmente, nel corso della serata, grazie alla voce di chi, familiari, amici, collaboratori in ambito lavorativo, hanno voluto condividere con l’uditorio i propri ricordi, corredati dalle immagini più significative della vita del senatore, che hanno continuato a scorrere durante tutta la durata della stessa.
Cristoforo Filetti, nato ad Aci Catena il 2 settembre 1914, è stato ricordato nei molteplici aspetti che ne hanno caratterizzato la persona.
Noto e brillante avvocato del Foro acese, nel 1968 è stato eletto per la prima volta senatore della Repubblica, nella lista dell’allora M.S.I., mantenendo tale carica per sei legislature. Ha contribuito alla riforma del diritto di famiglia (Legge n. 151 del 19 maggio 1975), di cui è stato relatore di minoranza in Senato. Nel 1994, all’età di ottant’anni, è stato il primo sindaco della città di Acireale ad essere eletto a suffragio universale, ossia ad essere stato scelto direttamente dai cittadini. Nel 1996 ha scritto, con Antonio Pagano, il libro dal titolo “Ottantuno anni di giovinezza”, una delle sue tante fatiche letterarie.
Questi sono solo alcuni degli aspetti “pubblici” più noti del senatore Filetti, che i vari interventi, alternatisi nel corso della serata, hanno sottoposto all’attenzione degli uditori.
Il primo cittadino, ing. Roberto Barbagallo, salutando i presenti, ha dato l’avvio all’incontro, moderato dal dott. Silvio Cavallaro. La “kermesse” di ricordi e testimonianze ha avuto inizio con l’intervento dell’avv. Adriana Finocchiaro, consigliere comunale e nipote di Filetti, per continuare poi con l’avv. Francesco Barbagallo, con l’on. Basilio Catanoso, con l’on. Nicola D’Agostino, con Gioacchino Ferlito (già più volte consigliere comunale ed assessore acese), con l’avv. Nando Gambino, con l’on. Nello Musumeci e, per finire, con il sen. Domenico Presti.
Ognuno di essi, come detto, ha sottolineato una peculiarità di Cristoforo Filetti, ma tutti hanno ribadito, nel complesso, l’integrità morale della persona ed il suo impegno nel sociale, come professionista e politico. L’avv. Gambino ha, inoltre, espresso l’auspicio che possa essere dedicata una piazza o una strada di Acireale al senatore Filetti, scomparso il 18 aprile del 2005, richiesta già ufficialmente presentata, esortando a tale scopo le tante autorità presenti.
Momento di omaggio, dunque, alla spessa caratura di questa importante figura acese, in una serata che, mettendo insieme tassello dopo tassello, ha ricomposto, con ciascuna testimonianza, l’intero puzzle della sua complessa personalità.
Rita Messina