Trecastagni / “Beethoven Project”: Oliver Kern al pianoforte con le sonate giovanili

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Oliver Kern

La Nova Academia Musica Aetnensis diretta dal maestro Carmelo Pappalardo ha scelto di inaugurare la sua rassegna Beethoven Project”, con l’esecuzione integrale delle 32 Sonate per pianoforte del compositore tedesco. Una vera e propria novità per Trecastagni e per tutta la provincia etnea.

Il sodalizio – informa una nota stampa – fino al 2023, ospiterà nove eventi complessivi per ripercorrere una delle opere centrali della produzione del musicista tedesco.
Il primo concerto si terrà venerdì 10 giugno alle ore 20.30 nella sala Verde del Piccolo Seminario di Trecastagni, in via Arciprete Domenico Torrisi, 2.

Oliver Kern, straordinario esecutore di Beethoven

Protagonista indiscusso dell’evento sarà il pianista Oliver Kern.  Egli, con la Sonata op.2 n.1 in fa maggiore, n.2 in la maggiore e n.3 in do maggiore, si confronterà con la produzione giovanile del compositore di Bonn.
«Sarà la prima volta che eseguirò le 32 Sonate di Beethoven nella sua interezza – spiega Kern – e sono molto felice di poterlo fare a Trecastagni che sento un po’ come casa mia”.

“Affrontare l’opera omnia di un autore consente di avere una visione d’insieme della sua arte. Lo è stato già per Brahms e lo sarà anche per Beethoveen del quale ho interpretato spesso le ultime Sonate. Le informazioni che arrivano dalla musica sono preziose, ti consentono di comprendere l’evoluzione di un musicista. Di capire le idee e i motivi che lo hanno influenzato e come il suo stile sia maturato nel tempo».

Pianista Oliver Kern
(Foto Boun-Sook-Koo)

Vincitore nel 1999 dell’“ARD” International Music Competition di Monaco e nel 2001 del prestigioso premio “Beethoven” di Vienna. Kern si è imposto all’attenzione della critica per la qualità della sua tecnica,  ed è stato ampiamente applaudito in America, Asia ed Europa. Considerato tra i massimi interpreti della letteratura pianistica beethoveniana e brahmsiana, annovera nel suo repertorio anche le opere di Bach, Mozart, Schubert e Chopin.

L’ambizioso pregetto della Nova Academia Musica Aetnensis

« Questo è un progetto che avevo in mente già da qualche anno – racconta Pappalardo, direttore artistico e presidente della Nova Academia Musica Aetnensis. Ma dal momento che il 250° anniversario della nascita di Beethoven è caduto durante la pandemia, abbiamo dovuto farlo slittare. Per me è un piacere poter tornare a ospitare Oliver all’interno della nostra stagione. Con la “Nova Academia” abbiamo sempre cercato di dare spazio alla musica e ai musicisti che potevano contribuire ad affinare l’orecchio dell’ascoltatore. In questi anni abbiamo seguito i partecipanti dei più grandi concorsi di musica, per scegliere i migliori da proporre al nostro pubblico».

Beethoven impiegò ventisette anni, dal 1795 al 1822, per realizzare questo imponente corpus dove si possono cogliere i rimandi al Classicismo di Haydn e Mozart. Arrivando ad affermare, attraverso una profonda capacità espressiva intrisa di valori, la sua visione Romantica.

Oliver Kern e le Sonate di Beethoven

« La Sonata n.2 – evidenzia Kern – risente delle influenze di Haydn, suo insegnante del periodo viennese, a cui le tre opere sono dedicate. Mostrano caratteri diversi fra loro: la prima è la più drammatica, la seconda è la più leggera, tanto da esibire quasi un atteggiamento anti-beethoveniano, mentre l’ultima si presenta come un gioco di artifici di tradizione. È però nel secondo movimento che individuiamo la strada più personale e nuova tracciata da Beethoven, che ritroveremo poi nelle successive Sonate».

Un momento in cui il compositore tedesco è ancora legato al Classicismo, superato definitivamente con l’op. 27 n. 2 nota come Sonata al chiaro di luna, che segna l’approdo al Romanticismo. «I primi problemi di salute e gli amori non corrisposti – aggiunge il virtuoso  – lo portarono nel 1801 a un cambio di passo. Ma in queste prime opere giovanili si può rintracciare molto della sua formazione. La sfida più grande per l’esecutore sta proprio nella ricerca dell’interpretazione. Far vedere più l’influenza di Haydn o il virtuosismo di Beethoven, oppure entrambi?». Non resta che scoprirlo, ascoltando uno dei massimi interpreti della scena internazionale, orgoglioso di essere svevo come Federico Barbarossa.

Biglietto euro 10,00 intero, euro 8,00 ridotto under 25 e over 65.
Prenotazioni: 3398968621 oppure namaect@gmail.com
Trecastagninternationalmusicfestival.com