Un ritorno al passato ma con lo sguardo rivolto al futuro per la XXI edizione del Trecastagni International Festival. La rassegna musicale etnea, diretta da Carmelo Pappalardo, quest’ anno si terrà dal 12 al 30 luglio in uno dei luoghi simbolo della manifestazione, il Largo Abate Ferrara, suggestiva location nonché anfiteatro dall’ acustica naturale perfetta ai piedi della scalinata della chiesa Madre di San Nicola.
“Questo è il luogo dove tutto è nato – spiega Pappalardo, direttore artistico della manifestazione e promotore della Nova Academia Musica Aetnensis. Qui il Festival si è sviluppato a partire da un taglio prettamente cameristico, un repertorio vasto ma certamente meno battuto rispetto al solismo. Però ha favorito l’incontro di personalità provenienti da diverse parti del mondo, con un background molteplice che in questo luogo molto particolare sia dal punto di vista architettonico sia paesaggistico e acustico, ha trovato un’opportunità di scambio e confronto”.
Nasce da qui il proposito di creare il Festival Chamber Music Ensemble. E’ questa una formazione da camera legata alla rassegna, le cui creazioni musicali scaturiscono dall’incontro fra musicisti di diversa formazione stilistica. “L’intento – spiega Pappalardo – è quello di tornare a coinvolgere gli artisti che negli anni hanno fatto crescere questo festival, con lo stesso spirito con cui hanno iniziato”.
Hao Rao inaugura il Trecastagni international festival
A inaugurare la kermesse musicale sarà il finalista della rinomata XVIII Chopin Piano Competition di Varsavia, il diciannovenne di origine cinese Hao Rao. Il prodigioso talento internazionale eseguirà una scelta antologica delle principali opere del compositore e pianista polacco.
Allo spettatore sembrerà di rivivere la scrittura di Chopin: l’excursus musicale andrà dalla Barcarole allo Scherzo n.2, dalle Mazurke alla Polacca “Eroica” sino ai Walzer.
“Il pianismo – sostiene Pappalardo – è una pietra miliare della nostra manifestazione e ancora una volta sarà ben rappresentato da questo giovane virtuoso di cui sono certo sentiremo molto parlare. Oltre ai solisti e alle formazioni da camera non mancherà poi la musica popolare e per orchestra. Per riaffermare, qualora fosse necessario, il concetto che la musica non ha confini né etichette”.
Largo al pianoforte
Il Duo Degas, ossia i pianisti Gala Chistiakova e Diego Benocci, martedì diciotto luglio, suoneranno i capolavori di Grieg, Liszt e i celebri balletti di Tchaikovsky. Mercoledì 19 luglio sarà celebrato l’impegno sociale e storico della musica. Il cortile della chiesa Madre di San Nicola ospiterà il Quartetto Unisono, composto dal violinista Francesco Toro, il clarinettista Carmelo Dell’ Acqua, il violoncellista Maurizio Salemi e la pianista Giulia Gangi.
Il gruppo proporrà il “Quartetto per la fine dei Tempi” di Olivier Messìaen. Il musicista francese lo scrisse durante la prigionia in un campo di concentramento nazista. Durante la serata, l’attrice Martina Asero interpreterà dei racconti di guerra.
Venerdi 21 luglio sarà il turno dei violinisti Gloria Santarelli e Matteo Rocchi, la violoncellista Giada Moretti e il pianista Ruben Micieli. Suoneranno alcune delle opere più famose di Mozart e Brahms.
Alessandro dos Santos Penezzi e la sua chitarra daranno vita a quelle che sono le sonorità vibranti della musica popolare brasiliana. Dunque largo spazio ai ritmi del samba e della bossa nova in un appassionante concerto dal titolo “Seja Bem-vindo ao mundo do Choro”. Ad ospitarlo il cortile della chiesa Madre di San Nicola.
Domenica 23 luglio il Trio Rigamonti, composto dai fratelli Mariella (violinista), Emanuele (violoncellista) e Miriam (pianista) si esibiranno in alcune delle opere più belle di Clara Schumann e Felix Mendelssohn.
Lunedì 24 invece toccherà all’Orchestra David diretta dal giovane talento siciliano Ruben Micieli. Nel doppio ruolo di pianista e direttore d’ orchestra, condurrà con la sua bacchetta la Sinfonia n. 5 di Franz Schubert e il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra op. 19 di Ludwig van Beethoven.
Oliver Kern prosegue il “Beethoven Project”
Il pianista Oliver Kern, sabato 29 luglio proseguirà il “Beethoven Project”. L’originale e insolito progetto è nato dall’opera della NAMAE (Associazione Nova Academia Musica Aetnensis), fondata nel 2002 dal maestro Carmelo Pappalardo, e dedicato alle sonate per pianoforte del compositore tedesco.
A chiudere l’edizione 2023 del Trecastagni International Music Festival domenica 30 luglio sarà il Duo Hack, Anouchka (violoncello) e Katharina Hack (pianista). Presenteranno un programma basato sulle opere di Beethoven, Hensel, Mendelssohn, Boulanger, Kodaly, Bartòk, Poulenc e Piazzolla.
“Siamo lieti di aver patrocinato col Comune di Trecastagni l’International Music Festival – dichiara Concetto Russo, assessore comunale alla Cultura. Si tratta di una manifestazione di altissimo valore artistico e culturale. Grandi professionisti della musica internazionale si alterneranno nei luoghi più incantevoli del nostro centro storico che faranno da palcoscenico. La buona musica sarà nuovamente protagonista indiscussa di una kermesse che rende omaggio ai grandi compositori della musica, linguaggio universale che unisce i popoli ad ogni latitudine”.
Caterina Maria Torrisi