Calcio / Tris vincente dell’Acireale contro la Vibonese: 3-2.

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Tris vincente dell'Acireale sulla Vibonese: 3-2

Tris vincente dell’Acireale contro la Vibonese: 3-2. Succede quello che non ti aspetti in quest’infrasettimanale che per l’Acireale era un punto di non ritorno. O quasi. Finito ad un passo dall’ultimo posto dopo le sconfitte con Licata e Paternò, l’undici granata aveva un solo risultato disponibile per scansare il precipizio. Doveva vincere, insomma, senza tenere conto della consistenza dell’avversario e delle sue mire di vertice.

Squadre pressate dall’urgenza, Acireale determinato e a tratti rabbioso

Retour dalla sconfitta interna con la Reggina, la Vibonese aveva pur’essa urgenza di risultato. E di un risultato che fosse pieno, se possibile, e non l’allontanasse dalla coppia di vertice della classifica. C’erano tutte le premesse, insomma, per una gara intensa e vibrante. E così è stato. Basti pensare ai due gol segnati nel breve volgere di due minuti, e a ridosso del fischio d’inizio.

Passa subito la Vibonese, la replica dell’undici di Epifani è immediata

La Vibonese è lesta a sbloccare la partita, proprio al primo assalto: è Terranova, su calcio piazzato, a trovare l’angolo più lontano della porta granata, alla sinistra di un incolpevole Zizzania. Sotto di un gol già al 3’, l’Acireale non ha però neanche il tempo di paventare un’altra giornata di sofferenza. Guadagna un calcio di punizione, la formazione di Epifani. La battuta di Rodio genera una parabola assassina con la palla che accarezza l’incrocio dei pali e, con il tocco di Sueva, si adagia in rete, beffando Illipronti. Casuale o no, il gol è bello e accende lo sparuto pubblico presente sulle tribune.

Partita spettacolare, con le due squadre che giocano a superarsi: segna Terranova, replica Capogna

Uno a uno, e partita che si fa bella, financo spettacolare a tratti. Perché la Vibonese gioca un buon calcio, ma l’Acireale, pur con tutti i suoi limiti, regge il confronto. Gioca insomma l’undici di Epifani, e lo fa con determinazione, aggredendo gli spazi con un ossessivo pressing alto e togliendo il respiro all’avversario. Regge il confronto, insomma, l’undici di casa, fino a quando non si impapera. Su un assalto senza pretese dei rossoblù di Facciolo, Milo cicca la risposta e consegna il pallone a Cardinale che da pochi passi beffa Zizzania. Ma l’Acireale c’è, eccome, e ci mette poco a recuperare: Marchionni (tra i migliori) ispira Capogna e il ragazzo trova, sull’uscita disperata di  Illipronti, l’angolo giusto: 2-2.

Pressing granata a togliere il respiro nella ripresa e arriva il 3-2 di Dampha che esalta l’Acireale

Nel secondo tempo, i granata sorprendono tutti: pressing alto, fin sulla linea dell’area vibonese, quasi a togliere il respiro ad una squadra che è di buona cifra, eccome, ma che soffre, e non poco, se le impediscono di ragionare. Sfonda così ancora l’Acireale e lo fa con l’inesauribile Dampha. Inesauribile, ma anche lucido, nell’occasione, la sua conclusione dal limite è perfetta: 3-2. Da questo momento alla fine, la partita regalerà altri momenti di intensità. L’Acireale prova a restare alto, a non chiudersi, ma nei minuti finali la formazione di casa rischia non poco. E ci vuole tutta la bravura di Zizzania per neutralizzare i tentativi rabbiosi della Vibonese. Bella partita, ben giocata da una parte e dall’altra: la vittoria va all’Acireale e non si può dire che non sia meritata…

Giovanni Lo Faro