La gastronomia locale, la cultura, l’arte e il vino. Il turista, oggi, non sceglie più semplicemente una meta da visitare ma un percorso esperienziale. È curioso ed è disposto a spendere di più, perché vuole vivere un’esperienza unica e originale. Di quelle che permettono di connettersi a livello umano, emotivo e anche spirituale con il luogo scelto per la vacanza.
Questi gli argomenti alla base dell’annuale fiera ‘Fine Wine Tourism Marketplace’, il salone internazionale dell’enoturismo di Valladolid in Spagna. All’evento fieristico, per la prima volta insieme, sei Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia, quelle dell’Etna, di Marsala Terre d’Occidente, di Val di Mazara, delle Terre Sicane, di Val di Noto e della Valle dei Templi. Insieme hanno presentato ai buyers stranieri, agenzie e tour operator provenienti da tutto il mondo, diverse proposte esperienziali dei rispettivi territori. Una vetrina, quella di Valladolid, importante per la Sicilia, che s’inserisce in un momento ricco di appuntamenti dal respiro internazionale. Dal ProWein di Düsseldorf conclusosi nei giorni scorsi all’imminente edizione del VinItaly di Verona.
A credere in questa opportunità l’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, che ha finanziato l’iniziativa. “Promuovere i vini siciliani significa promuovere il nostro territorio – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino. Il brand Sicilia, connubio di innovazione e tradizione, si è ritagliato ampie fette di mercato. Ed è pronto ad affrontare nuove sfide e a conquistare e a fare innamorare i buyers di tutto il mondo. Come dimostra la presenza di sei Strade del Vino al ‘Fine Wine Tourism Marketplace’. Le nostre eccellenze e le straordinarie doti dei nostri imprenditori – conclude – sono una marcia in più in grado di attivare proposte enoturistiche ed enogastronomiche con ricadute economiche positive per la nostra regione”.
Al Salone di Valladolid per promuovere l’enoturismo di Sicilia
“Partecipare ad una fiera di respiro internazionale ci ha consentito – spiega Gina Russo, presidente della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, capofila del progetto di promozione – di incontrare tour operators specializzati in enoturismo, provenienti da diverse parti del mondo. Siamo orgogliosi di promuovere all’estero la nostra terra, costruendo relazioni internazionali affinché sia sempre più attrattiva. Abbiamo partecipato insieme ai rappresentanti di altre cinque Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia portando per la prima volta un catalogo unico con le proposte turistiche di questi sei territori”.
All’interno di una tavola rotonda, che ha visto l’intervento del direttore della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna Marika Mannino, si è parlato delle opportunità offerte dal cinema e dalla letteratura per promuovere i territori e le destinazioni enoturistiche. “Positivi gli effetti di serie tv di grande successo, come ‘The White Lotus’, con gli incrementi delle presenze del 2023, non solo a Taormina, dove è ambientata la serie, ma anche a Palermo e a Noto.
Senza dimenticare le ricadute sulla zona del ragusano di serie come Montalbano, tratte dai racconti di Andrea Camilleri. Oppure nell’agrigentino grazie ai capolavori letterari del nostro premio Nobel Luigi Pirandello. Questo – prosegue – ci spinge a riflettere seriamente su queste nuove tendenze. Il pubblico che guarda queste serie tv e questi film rimane affascinato dai luoghi e dalle ambientazioni perché li vede vivere da altri. E quei luoghi si trasformano subito in desiderio di visitarli”.
Domenico Strano