Turismo e cultura / “Catania Off Fringe festival”, arti performative in spazi inusuali

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Zo, centro culture contemporanee

Catania Off Fringe Festival” è un festival internazionale del teatro, delle arti performative e dell’arte contemporanea, diffusa in spazi performativi anche inusuali, che propone una mappa di turismo culturale collegando tutta la città ad una vetrina per artisti e compagnie indipendenti che ci accompagnerà per tutto il mese di ottobre.

L’idea di un Fringe festival scaturì da un accordo nel 2015 con l’allora presidente del Festival Off d’Avignon, Greg Germain, per costituire a Milano un festival gemello che assumesse il modello avignonese come tipologia. Inclusivo di tutti gli eventi collaterali, come i focus tematici e i corsi professionali per gli artisti.
Catania Off Fringe Festival nasce nel 2022, dopo il Milano Off Fringe Festival nel 2016, un progetto artistico-culturale, con ricadute sul sociale, sul marketing territoriale e turismo destagionalizzato.

Artisti del Catania off fringe festival
Artisti che si esibiranno

 

Il Village Off cuore del festival

Artisti di ogni genere si esibiranno in un Village Off, che è il cuore del festival con performance nelle zone limitrofe ai luoghi del festival. Offrendo musica, performance di strada, giornate dedicate al Viaggio, alla Poesia e progettualità che proseguiranno anche dopo il Festival.

Dall’ 1° all’11 ottobre 2024, oltre agli spettacoli in concorso, avranno luogo eventi culturali, la maggior parte a ingresso libero, distribuiti nei vari quartieri di Catania, negli spazi aderenti all’iniziativa. In programma 59 spettacoli e 235 repliche.

Il festival invaderà le strade, le piazze, gli spazi pubblici e commerciali con numerose iniziative all’insegna della cultura, del divertimento, della multidisciplinarietà.
Grazie al concept di questa edizione, il Viaggio, come “riscoperta della città”, vere guide turistiche condurranno gli spettatori attraverso luoghi, storie e leggende che rendono unica la città di Catania.Catania Off fringe festival

Che cos’è un Fringe?

Nel 1947 otto compagnie teatrali scartate dal FEI, il Festival Internazionale di Edimburgo, decisero di andare comunque in scena dando vita a un festival di spettacoli autoprodotti e autofinanziati. Senza dipendere da istituzioni,  sovvenzioni, influenze di vario genere e condizionamenti su stili, forme, culture e religioni. L’unica dipendenza delle compagnie era dal loro pubblico.

Così nacque il Fringe (letteralmente “frangia”), il primo festival teatrale indipendente. Solo dalla metà degli anni sessanta, nacquero in tutto il mondo, in modo autonomo, altri Fringe Festival sul modello del capostipite edimburghese. Come il Festival OFF di Avignon, nato nel 1966 e tuttora attivo.

I Fringe e gli Off Festival, sono un punto di riferimento per le comunità teatrali locali di tutto il mondo. Circa 250 Fringe Festival nel mondo. E Catania OFF Fringe Festival è parte del World Fringe Association.

Dal 17 al 20 ottobre e dal 24 al 27 ottobre la sezione Fringe del Catania Off prevede  2 o 3 spettacoli giornalieri in tutti gli spazi aderenti. Con performance che iniziano nel pomeriggio per terminare in seconda serata.Studente in giuria

Coinvolti anche gli studenti

Nell’ambito del festival c’è “Lo Studente in giuria”. Il progetto, alla sua 3^ edizione,  coinvolge gli studenti di vari istituti scolastici catanesi, dalle scuole medie all’università. Obiettivo, quello di avvicinarli al teatro, all’arte e alla cultura, implementando il  loro senso critico e responsabilizzandoli sull’importanza del loro giudizio e pensiero.
Le valutazioni dei giovani, saranno la base per l’assegnazione del Premio F.I.L, una borsa di studio in denaro per supportare l’attività artistica di una compagnia.

Il Fringe vanta il coinvolgimento di diversi attori che include diverse fasce di età, in modo da avvicinarle trasversalmente al teatro e alle arti performative. E, grazie ai suoi partner e ad iniziative come “biglietto sospeso”, fornirà un servizio a prezzi agevolati.  Ciò al fine di garantire anche ad anziani, disabili, non abbienti e alle loro famiglie, la possibilità di assistere agli spettacoli.

                                                                                                               Giusy Giacone

 

 

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