Tutti i premiati del Best in Sicily

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Best in Sicily, Vincenzo Signorelli

Un pomeriggio all’insegna dei premi dedicati alle eccellenze del made in Sicily, quello che si è tenuto a Catania, presso il Teatro Massimo Bellini coinvolgendo tutte le categorie del mondo Horeca.

Ad aprire i lavori di “Best in SicilyVincenzo Russo, professore di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano, direttore scientifico del Centro di Ricerca  di neuromarketing Behavior and Brain Lab IULM, direttore scientifico del Master in Food and Wine Communication, organizzato in collaborazione con Gambero Rosso e del Master  Management e comunicazione del Made in Italy che  promuove l’enogastronomia, valorizzando le eccellenze del territorio.

Membro del Comitato Scientifico delle Università per Expo 2015, il prof. Russo ha  dedicato in apertura un pensiero alla sua natia Palermo. E ha sottolineato in primis che la Sicilia sarà “Regione europea della gastronomia 2025“. Il prestigioso riconoscimento internazionale assegnato dall’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism che rende orgoglio ai siciliani.

Diversi gli interventi incentrati sulla promozione dei prodotti eccellenti, arricchita dalla partecipazione di personaggi autorevoli quali: dott. Fabrizio Carrera, direttore del giornale online “Cronache di Gusto“, Jaume Gomila Saura filologo, membro di diverse ONG, il maestro gelatiere Antonio Cappadonia, Tre coni del Gambero Rosso, dott. Salvatore Burrafato, presidente dell’ aeroporto di Palermo “Porta di accesso alla Sicilia”.

Aldo Cazzullo in videoconferenza
Aldo Cazzullo in videoconferenza

Aldo Cazzullo da Milano a “Best in Sicily”

Aldo Cazzullo in collegamento da Milano ha fatto sentire la propria voce. “La Sicilia – ha detto-  ha un’identità molto forte. Sono favorevole agli investimenti in Sicilia, favorevole al ponte sullo Stretto perché penso che per il suo aspetto enogastronomico, paesaggistico, sia una parte integrante della civiltà italiana ed europea. E tutti gli italiani hanno un grande debito con i siciliani. La letteratura italiana è soprattutto siciliana, dal Verga, Pirandello, Brancati, Tomasi di Lampedusa, Sciascia fino a Camilleri”.

“Un’isola nel Mediterraneo – aggiunge. Avete il vulcano più alto d’Europa, il mare caldo da Pasqua a Natale, eppure non sempre la Sicilia viene valorizzata come merita. Il sud deve creare le condizioni perchè chi vuole tornare, possa farlo. Dobbiamo investire di più, soprattutto nella scuola, nella cultura, ricordando anche i tanti siciliani che hanno lottato, per combattere la mafia”.

Oscar Farinetti
Oscar Farinetti

A “Best in Sicily”, Oscar Farinetti comincia da Leonardo da Vinci

Oscar Farinetti ha salutato dal palco il Cavaliere Tornatore, suo amico di sempre, conosciuto per le cantine apprezzate dell’Etna. Indi ha iniziato il suo discorso su idee del futuro, prendendo spunto, da Leonardo da Vinci.
“Non tutti sanno – ha detto – che era un appassionato di enogastronomia, interessato alle materie prime e alla loro lavorazione. Per questo realizzò straordinari disegni di utensili per la cucina, parlando spesso delle ricette che preferiva. Sono un appassionato di numeri e la Sicilia avrà il suo futuro perché ha fatto e sta facendo un grandissimo lavoro. Nonostante ci sia una parte di persone che si sottovalutano e altre che si sopravvalutano”.Teatro Massimo Catania

Spazio dedicato agli sponsor premiati sul palco come Salvatore Malandrino, Main Sponsor e responsabile UniCredit Sicilia, Federico Fusari di RICREA (Consorzio Nazionale Riciclo e recupero imballaggi acciaio), Zanussi, Moak, IRVOS (Istituto Regionale del vino e dell’olio).

Tra i premiati, Vincenzo Signorelli, quale miglior produttore di olio. A seguire il premio miglior produttore di vino all’azienda De Bartoli, dei fratelli Renato, Sebastiano e Giuseppina.

Il miglior formaggio e il miglior birrificio

Tra i monti che guardano le Eolie, il tempo, l’esperienza e le mani che realizzano una forma del sapore unico e ricco di storia: ritira il premio Tiziana Buemi come migliore produttore di formaggio. A seguire 24 Baroni, Azienda di Nicosia (EN), premiata come miglior Birrificio artigianale. E la pasticceria francese Délices à Emporter nata a Catania, vince come Miglior Pasticceria.

Si conferma il momento d’oro per la Città di Noto che risulta, ancora una volta, eccellenza per l’accoglienza e l’enogastronomia. La redazione di Cronache di Gusto, organizzatrice dell’evento, ha infatti conferito l’ambìto riconoscimento a due strutture della città: l’albergo “Q92” per l’accoglienza confortevole e il premio Miglior Ristorante a “Principe di BelludìaIl San Corrado di Noto”.
Riconoscimento, valorizzazione e promozione di eccellenze di Sicilia che raccontano storie di passione e di professionalità.

 

                                                         Giusy Giacone