TV 2000: dal lunedì al venerdì alle 24 un monaco camaldolese condurrà un atto di preghiera sapienziale sul mondo e sulla vita

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“Gocce di miele” è una novità assoluta per la televisione. Rubrica volutamente collocata al termine della giornata, verso la mezzanotte, e che, affidata a un maestro nello spirito, vuole favorire nei telespettatori un momento d’introspezione o raccoglimento, un tentativo di sintesi sapienziale della giornata, di “questa” precisa giornata odierna: già, perché si tratta di materiale fresco, confezionato giorno per giorno, pensato e portato dinanzi alla telecamera tenendo conto delle ultime 24 ore, di quanto è accaduto e di ciò che la Parola di Dio intende concretamente suggerirci nel giorno che sta per concludersi. In sostanza, è un momento di discernimento spirituale che ciascuno può regalare a se stesso, guardando dentro di sé, senza mai ignorare il contesto storico, e per questo lasciandosi stimolare con qualche suggerimento.
Da un’idea del direttore Dino Boffo, va in onda su Tv2000 (canale 28 digitale terrestre, 142 Sky e in streaming su www.tv2000.it) intorno alla mezzanotte la nuova edizione del programma “Gocce di miele”. In questo spazio padre Innocenzo Gargano, monaco camaldolese del monastero di San Gregorio al Celio in Roma, condurrà ogni sera un atto di preghiera sapienziale sul mondo e sulla vita.
La novità, a parte la durata dai 10 ai 15 minuti, è che all’interno del programma saranno trasmessi momenti di preghiera cantata – con musiche originali di don Antonio Parisi – si ascolterà l’Inno, il Salve Regina e le Litanie di ogni giorno.
Da quando esiste, ossia da ben oltre un anno, questa rubrica ha visto succedersi diversi maestri, ma soprattutto ha goduto della generosa disponibilità del camaldolese Innocenzo Gargano, biblista fecondo, docente in svariate università, uomo saggio e accogliente. Da alcuni giorni, la sua proposta si è arricchita con apporti in canto, eseguiti da un gruppo di giovani baresi guidati da don Antonio Parisi, i quali offrono motivi d’invocazione in particolare a Maria. Così, quello che era un segmento di qualche minuto, ora è appuntamento che dura dai dieci ai quindici minuti, qualcosa di volante sempre, ma non sfuggevole. Nulla di pesante o invadente, ma suggestivo e quasi leggiadroNon è certo una rubrica di tipo rituale, ma un tuffo nello spirituale che è dentro ciascuno. Anche di chi non lo ammetterebbe facilmente parlando con altri.
Quanti Nicodemi ci sono nella civiltà di oggi. Cioè quante persone si accostano – o vorrebbero farlo – senza darlo a vedere, quasi di nascosto, aiutati dalla notte che rende più intenso, per quanto forse fugace, il nostro dubbio, la nostra ricerca. Il Nicodemo del Vangelo di Giovanni, appunto, che da Gesù si sente sollecitare a cercare la luce, a seguire lo spiraglio che si presenta, per non doversi muovere sistematicamente a tentoni.
Una televisione di respiro largo, fatta pensando a tutti coloro che sono in strada, e vorrebbero alla fine non restare con un pugno di mosche in mano. Non c’è amor di bandiera nell’augurare che a un simile appuntamento si affezionino anche quanti abitualmente non seguono i programmi di Tv2000: per questo un triangolino collocato sullo schermo, in alto a sinistra, informa dell’orario preciso di questa rubrichetta, così da non andare per tentativi. Come si addice a un piccolo gesto di simpatia offerto a tutti. Proprio a tutti.

 

 

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