Nel segno di don Pino Puglisi, il sacerdote siciliano, ucciso a Palermo, dalla mafia, il 15 settembre 1993, due serate di Rai Premium e Rai Vaticano: mercoledì 13 settembre alle 21,15 la fiction “Brancaccio”, diretta da Gianfranco Albano con Beppe Fiorello e Ugo Dighero. Venerdì 15 settembre alle 23,30, un reportage “La Croce della legalità, per non dimenticare”, a cura di Massimo Milone, firmato da Stefano Girotti con la regia di Martha Michelini.
La fiction – si legge in un comunicato stampa – narra la storia del prete di strada che amava i ragazzi di Palermo, proclamato Beato il 25 maggio 2013. L’inchiesta giornalistica racconta l’impegno, oggi, della Chiesa di Palermo guidata dall’arcivescovo Corrado Lorefice. “Se ognuno di noi fa qualcosa, possiamo fare molto” così l’Arcivescovo di Palermo citando Don Puglisi. “Il suo esempio, il suo sacrificio, la sua santità – dice – stanno dando buoni frutti”.
Nello speciale testimonianze e ricordi di vita raccontati da chi fu vicino anche nelle ultime ore a Don Puglisi.
Come Suor Carolina Iavazzo, sua collaboratrice che ricordando il giorno il giorno dell’omicidio dice: “Per lui la vita era gioia. Don Pino negli ultimi tempi era preoccupato ma non si perse mai d’animo. Cercava di tenerci fuori. Quando lo vidi in volto, appena morto, non fui tanto impressionata da quel rigolo di sangue che scendeva vicino all’orecchio, ma dal suo sorriso”.
Ad uccidere fu Salvatore Grigoli che in carcere sembrò intraprendere un cammino di pentimento e conversione. Lui stesso raccontò le ultime parole di don Pino prima di essere ucciso: “un sorriso e poi un cripto me lo aspettavo”. Mandanti dell’omicidio furono i capi mafia Filippo e Giuseppe Graviano, poi condannati all’ergastolo.
I funerali di don Puglisi videro la partecipazione di migliaia di persone per le strade di Palermo. La mafia, “espressione di una cultura di morte in contrapposizione con il Vangelo “, come ricordò Papa Francesco, non aveva vinto. Educando i ragazzi secondo il Vangelo vissuto li sottraeva alla malavita e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà però è lui che ha vinto con Cristo risorto.
Sulla tomba di don Puglisi, nel cimitero di Sant’Orsola a Palermo, sono scolpite le parole del Vangelo di Giovanni: “Nessuno ha un amore più grande di questo. Dare la vita per i propri amici”.