UCSI / Lanciata l’iniziativa “Scrivi una lettera a Dio” per recuperare il dialogo più intimo con il trascendente

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Scrivere una lettera oggi è considerato da molti anacronistico e anche un po’ demodè: il pensiero corre ai diari tenuamente colorati delle nonne, vergati con bella grafia, che j0422237-300x224accoglievano sfoghi accorati di amori non corrisposti, impastati di lacrime e di fiori conservati ad essiccare.

Oggi tutto è dinamico e ci si è disabituati a scrivere le pagine introspettive di un tempo; le cartoline illustrate sono scomparse, si “messaggia” con cellulari e smartphone, si chatta con Internet: si fa prima ed è meno impegnativo e più superficiale.

Ma se uno immaginasse di avere un interlocutore speciale che, pur senza parlare, riuscisse a far breccia nei cuori e a mettere a nudo gli animi, che sapesse ascoltare gli sfoghi senza giudicare, non verrebbe forse voglia di scriverla, questa lettera?

“Scrivi una lettera a Dio” è la proposta, con il sapore di una sfida, che l’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) ha lanciato in collaborazione con l’associazione di volontariato “Vivere con lentezza”.

L’iniziativa, presentata nel periodo natalizio a Catania, nel castello di Leucatia, sede della biblioteca Centro culturale Livatino, anch’essa promotrice, ha ormai tempi ristretti. “Da Natale a Pasqua – hanno scritto gli organizzatori in una nota di presentazione – è un tempo simbolico per scrivere una lettera a Dio, per confrontarsi con l’Ente supremo, per tirare fuori amarezze, desideri, rimpianti, per dire grazie di esistere, per chiedere la forza di continuare a vivere questi tempi difficili. Più che una preghiera, un confronto franco e aperto. E’ questo il senso dell’iniziativa che – in tempi di iper comunicazione- vuole recuperare il dialogo più intimo e forse più difficile di ognuno di noi, quello con il trascendente”.

C’è tempo fino al 20 marzo per inviare, per mail, gli scritti (massimo 2500 battute) all’indirizzo: biblioteca.livatino@comune.catania.

Specificare nell’oggetto “Lettera a Dio”. Nel mese di aprile ci sarà una manifestazione  pubblica di chiusura dell’iniziativa. Le lettere saranno pubblicamente lette e inserite in una raccolta.

Graziella Maugeri