Il “Movimento del Giusto Governo delle Famiglie” è nato nel 2006 a Verona con lo scopo di recuperare il valore della famiglia, oggi sconvolta nei suoi fondamenti, fragile e aggredita da individualismi e forze centrifughe, mentre per la società è indispensabile il suo apporto di unità e di amore. In un documento della fine del 2008 lo stesso Movimento, dichiaratamente cattolico, chiarisce che intende aiutare le famiglie “ad aprire un piccolo spiraglio delle porte del cuore di Gesù e da lì poi spalancarle al mondo intero. Le famiglie sono chiamate oggi a scegliere di allearsi o con Cristo o con mammona e sui suoi adepti. Sta alle famiglie decidere se praticare l’amore o la vendetta, la giustizia o l’iniquità, se perdonare o praticare l’odio”. Lo scopo, dunque, è quello di “coniugare l’amore di Dio con l’amore delle Famiglie”. Sono già nati diversi circoli a Catania e provincia, sulla base di uno statuto e di un regolamento comuni; essi – è scritto in un documento del 2009 – hanno ascoltato “il grido di dolore” per le famiglie “sconquassate … frantumate, sbriciolate”. In ogni circolo c’è un assistente spirituale e ogni socio con la preghiera, l’ascolto della Parola e l’esempio si impegna a donare ai propri simili “ogni opera di bene”.
Nel 2007 e nel 2009 il Movimento ha organizzato dei corsi di formazione di amministratori di Enti Locali, che sono stati tenuti da professori ed esperti molto qualificati, sacerdoti e laici ( messi a disposizione dall’arcivescovo di Catania Mons. Salvatore Gristina, da Mons Vincenzo Manzella, arcivescovo di Caltagirone, e Mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Piazza Armerina), i quali hanno affrontato prevalentemente tematiche concernenti l’etica della famiglia, problematiche psicologiche e questioni di diritto amministrativo. Da questi corsi è scaturita l’esigenza di una presenza attiva negli enti locali, con conferenze pubbliche sulla famiglia e persino con candidature, autonome rispetto ai partiti , nei comuni nei quali si svolgeranno prossimamente le lezioni per il sindaco e il consiglio comunale. Come si può notare il Movimento si sta espandendo a macchia d’olio e i circoli già attivi desiderano mettere al centro del dibattito pubblico la famiglia, che deve essere aiutata a crescere nell’amore, ad affrontare le difficoltà, a fornire ai figli modelli di vita concreta coerente . I valori su cui si fonda la famiglia cristiana, secondo il Movimento, sono dunque un bene per tutta la società, non una scelta privatistica o riservata solo ai credenti. Chi fosse interessato a saperne di più può collegarsi con il sito www.movimentoggf.it.
Giovanni Vecchio