Adolfo Urso, ministro per le Imprese e il Made in Italy, ha recentemente esposto l’andamento verso una transizione verde e digitale del paese. Adolfo Urso, ministro per le Imprese e il Made in Italy, è intervenuto al Digital Italy Summit, organizzato da Roberto Masiero e The Innovation Group. L’evento, rivelatosi un’occasione senza precedenti per esplorare il panorama della digitalizzazione in Italia ed il suo impatto sul tessuto produttivo nazionale, ha visto il ministro esporre i passi del governo in tal senso. Urso ha spiegato come il potere esecutivo si stia impegnando significativamente, accelerando la transizione digitale delle imprese.
Urso: l’Italia verso una transizione verde e digitale / Alcuni dati
Secondo l’Indice DESI, l’intensità digitale nelle piccole e medie imprese italiane è al di sopra della media europea, attestandosi al 60% rispetto al 55% dell’Europa. Questo successo è alimentato dalla diffusione dei servizi cloud (52% in Italia rispetto al 34% in Europa). Ma anche dall’adozione di tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale (6% contro l’8% europeo). In ultimis, anche l’utilizzo di big data (9% rispetto al 14% in Europa) fa la sua parte. Questi risultati positivi, sono da correlare all’implementazione di misure stimolanti, come il piano nazionale Transizione 4.0. Quest’ultimo ha agevolato le imprese nell’acquisto di beni materiali e immateriali 4.0, promuovendo attività di ricerca, sviluppo e formazione. L’iniziativa, rivelatasi di rilievo, verrà ulteriormente potenziata con un investimento di circa 5 miliardi di euro, focalizzato su progetti di efficientamento energetico in sintonia con gli obiettivi del green deal europeo.
Urso: l’Italia verso una transizione verde e digitale/ Una rete nazionale
“Tassello fondamentale di questo processo è la rete nazionale di trasferimento tecnologico che vede come coprotagonisti le PA, i centri di ricerca, le università e le aziende in una logica di prossimità territoriale, volta a intercettare il bisogno di innovazione delle nostre filiere produttive in ambito che ricomprendono l’AI, la blockchain, l’Internet Of Thinks, un ecosistema di tecnologie abilitate da reti telecomunicazioni di nuova generazione 5G” ha sottolineato Urso.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy mira, di fatti, a sviluppare un network di innovazione applicata, che sarà potenziato ulteriormente dal fondo transizione digitale. Quest’ultimo conta su risorse pari a 300 milioni di euro. I proventi arrivano dai fondi PNRR, e rappresentano uno strumento di investimento in startup e PMI come protagonisti di progetti innovativi nei settori chiave come Intelligenza Artificiale, Cloud, Industria 4.0, Cybersicurezza, Fintech, Blockchain e universi virtuali.
Urso: l’Italia verso una transizione verde e digitale/ Blue economy e space economy
Il governo si prepara a implementare il collegato in Legge di Bilancio per le tecnologie di frontiera, affiancato da quelli dedicati alla blue economy e alla space economy, fondamentali per l’industria e l’Italia del futuro. Adolfo Urso, ha esposto recentemente le intenzioni dell’esecutivo in merito all’economia dello spazio e all’economia blu, in video collegamento alla seduta odierna del CIPOM, il Comitato Interministeriale per le Politiche del Mare, trasmettendo direttamente da Strasburgo gli indirizzi chiave della politica industriale. Il Ministro Urso ha enfatizzato il ruolo cruciale del Mediterraneo e le innumerevoli opportunità che il mare offre per la crescita del Paese, soprattutto in un contesto di doppia transizione, verso l’economia verde e digitale.
“L’economia del mare rappresenta un valore aggiunto di quasi 150 miliardi di euro”, ha sottolineato il Ministro Urso. In un Paese con oltre 7.000 km di coste, il mare è un motore irrinunciabile per la crescita economica. Ma rappresenta anche uno spazio prezioso per inserirsi nell’orizzonte della transizione verde e digitale che l’Italia si trova ad affrontare. Il focus del governo si orienta verso settori chiave come la cantieristica. Ma anche verso la robotica marina, le biotecnologie blu, le energie rinnovabili marine. Infine, lo sviluppo di tecnologie sostenibili per sfruttare le risorse marine abiotiche, riveste una grande importanza.
Urso: l’Italia verso una transizione verde e digitale / Reti di comunicazione
Questo percorso guadagnerà ulteriore slancio con il completamento dei piani di intervento nelle reti di comunicazione ultra-veloce. Fra queste annoveriamo la banda ultra larga, attraverso addendum già sottoscritti come specializzazioni avanzate e figure manageriali competenti nell’implementazione delle tecnologie necessarie. In questo contesto articolato, l’approvazione del Decreto Concorrenza al Senato, con l’aumento dei limiti elettromagnetici, segna una svolta cruciale verso la modernità. Questo passo importante renderà più rapido il dispiegamento delle reti di nuova generazione fisse e mobili nel territorio italiano.
Maria Maddalena La Ferla