USA / Sciopero degli sceneggiatori di Hollywood

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In USA, dal 2 Maggio, la Writers Guild of America ha indetto uno sciopero degli sceneggiatori contro gli studi di produzione di film, serie e programmi televisivi. Il conflitto tra gli sceneggiatori e i produttori si è intensificato negli ultimi mesi. La WGA che ha chiesto un aumento delle tariffe per i diritti d’autore e una maggiore trasparenza nella valutazione delle royalties. Tuttavia, i produttori hanno respinto le richieste della WGA, affermando che i costi sarebbero eccessivi e che avrebbero avuto un impatto negativo sull’industria.

Lo sciopero sta avendo un impatto immediato sulla produzione di film e serie televisive, costringendo molte case di produzione ad interrompere o rimandare le risprese. Le grandi case di produzione come Warner Bros, Disney e Netflix stanno ora cercando di trovare una soluzione con la WGA per risolvere la questione.

USA / Lo sciopero degli sceneggiatori del 2007-2008

Il precedente sciopero degli sceneggiatori nel 2007-2008 ha avuto un impatto significativo sull’industria cinematografica e televisiva. Lo sciopero comportò infatti la perdita di miliardi di dollari e la cancellazione di molte serie televisive. Questo nuovo sciopero potrebbe avere conseguenze ancora più gravi, data la crescente importanza delle piattaforme streaming e l’aumento della domanda di contenuti originali.

USA / Le richieste degli sceneggiatori

Gli sceneggiatori chiedono che il loro lavoro di scrittura sia retribuito con nuovi contratti aggiornati al nuovo scenario in cui i prodotti audiovisivi vengono distribuiti. Il che vuol dire un contratto che tenga conto della presenza delle piattaforme streaming e dello loro modalità di distribuzione di un contenuto.

Nella nota firmata dai rappresentanti della WGA si legge: ”Il comitato di negoziazione della WGA ha trascorso le ultime sei settimane a negoziare con Netflix, Amazon, Apple, Disney, Discovery-Warner, NBC Universal, Paramount e Sony sotto l’egida dell’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP). Abbiamo spiegato come le pratiche commerciali di queste società abbiano ridotto drasticamente i nostri compensi, diritti d’autore e minato le nostre condizioni di lavoro. Abbiamo chiarito che siamo determinati a raggiungere un nuovo contratto con una retribuzione equa che rifletta il valore del nostro contributo al successo dell’industria e includa protezioni per garantire che la scrittura continui ad essere una professione sostenibile”.

Sciopero degli sceneggiatori di Hollywood

USA / Sceneggiatori Hollywoodiani contro l’Intelligenza Artificiale

La WGA ha anche richiesto l’introduzione di tutele contro l’uso dell’intelligenza artificiale da parte degli studios hollywoodianiIn particolare, chiede che nei contratti venga inclusa una clausola che stabilisca che ogni sceneggiatore riconosciuto in una serie o in un film sia un essere umano, e che sceneggiature e le altre forme di “materiale letterarionon possano essere scritti da ChatGPT da sistemi simili. Inoltre, l’organizzazione chiede che l’AI non venga utilizzata per generare il materiale di partenza e che non sia addestrata usando il lavoro dei membri della Wga. L’Amptp ha risposto dichiarandosi disponibile a tenere “incontri annuali per discutere dei progressi della tecnologia“.

Sciopero degli sceneggiatori di Hollywood

USA / Le conseguenze dello sciopero degli sceneggiatori

Le conseguenze si sono già fatte sentir. I Late Night Show non vanno più in onda con puntate originali ma con delle repliche. Successivamente sarà la volta dei talk show del day time. Se le due parti dovessero continuare a non trovare un accordo, gli effetti si sentiranno sulle serie tv delle tv generaliste della prossima stagione. Senza copioni, sarebbe impossibile girare ed avere nuove puntate in tempo per settembre. Per quanto riguarda le piattaforme, alcune case di produzione hanno già annunciato il blocco della produzione per alcune serie tv amatissime dal pubblico. Come Stranger Things, il prequel del Trono di spade, Abbott Elementary, American Horror Story, e molte altre.

USA / Gli sceneggiatori Italiani sostengono lo sciopero

Il presidente del Writers Guild Italia, Giorgio Glaviano, ha ammesso che anche gli sceneggiatori italiani stanno “seguendo con trepidazione” gli sviluppi della vicenda. “Le loro fatiche sono anche le nostre”, ha detto Glaviano. “Ovunque, la figura dello sceneggiatore è minacciata da paghe sempre più sottili e da condizioni di lavoro sempre più scomode, supporteremo i nostri colleghi americani in ogni modo. L’unica cosa che interessa ed unisce tutti noi autori è raccontare il mondo, rendere vive le emozioni, e regalare sogni agli spettatori”.

In attesa di una risoluzione del conflitto, gli sceneggiatori rimangono determinati a difendere i propri diritti e a ottenere un accordo equo con i produttori. Molti altri membri dell’industria sono in attesa di vedere come si evolverà la situazione, e il mondo intero guarda con interesse lo sviluppo degli eventi.

                                     Ottavia Pressato