Classe 1989, 15 album all’attivo, alle prese con un tour intercontinentale, “Eras tour”, nominata persona dell’anno dalla prestigiosa rivista Time, Taylor Swift è ufficialmente la nemica numero uno del Partito repubblicano degli Usa e del suo candidato più accreditato alle primarie prima della corsa per la Casa Bianca, l’ex presidente Donald Trump.
Tant’è che, quando la pop star ha ricevuto il prestigioso titolo, lo stesso Trump, secondo voci di corridoio, avrebbe commentato che “era comunque lui quello più famoso”.
Taylor Swift, cantante americana, inizialmente cantava con melodie dai toni country e adesso ha raggiunto un sound assimilabile a tratti all’indie pop. Non ha mai preso parte alla politica statunitense, fino al 2020 quando ha invitato ad andare a votare, senza indicare e sostenere esplicitamente alcun partito. Si conta che le registrazioni alle piattaforme effettuate subito dopo l’invito della cantante siano pari allo scarto di voti che ha fatto vincere Joe Biden.
Taylor Swift etichettata come nemica di Trump
Inutile dire che per i repubblicani la Swift adesso sia additata come un “complotto del Partito democratico”. Alcuni l’hanno anche dipinta come la marionetta al servizio di Joe Biden. Insomma una minaccia per l’America, per il fatto di essere più famosa di Trump.
Domenica 11 febbraio si è tenuto il Super Bowl, l’evento sportivo più seguito negli States. Ad esso ha assistito anche Taylor Swift, di ritorno dalla tappa giapponese del suo Eras Tour. Per i repubblicani, il Super bowl è stato un complotto orchestrato da Biden.
Veniamo al perché: Taylor Swift è legata sentimentalmente al giocatore di Football Travis Kelce, dei Kansas City Chiefs. E domenica è volata, appunto, da Tokyo per vedere la partita del suo fidanzato contro i San Francisco 49.
Ciò che di questa vicenda, a livello giornalistico, è rilevante sta nel fatto che il compagno della Swift sia inviso anche’egli ai repubblicani per aver preso parte alla campagna di vaccinazione contro il Covid-19. E’ quindi un personaggio contro il quale i NoVax di destra hanno puntato il dito.
Per i repubblicani, dunque, la vittoria al Super Bowl della squadra di Kelce sarebbe una manovra orchestrata da Joe Biden. Egli, secondo i repubblicani, avrebbe alterato i risultati delle partite del campionato per “costruirsi” una vetrina in cui dare visibilità alla coppia Swift-Kelce.
Certamente non è la prima volta che un evento sportivo si trasforma in un caso politico, ma la visibilità della cantante è un chiaro indice dell’engagement che la pop star americana sia in grado di generare.
Giulia Bella