Si terrà il 9 aprile, domenica delle palme, alle 20,30, nel Santuario di Valverde, lo spettacolo teatrale “Il Nazareno.
La storia della nostra salvezza”, che racconta dei prodigi di Gesù, dell’accusa di essere un bestemmiatore e di aver sobillato la legge, della Sua condanna e crocifissione. Le scene rappresentate sono così intitolate: il battesimo di Gesù, i miracoli, l’ultima cena, il Getsemani, la casa del sommo sacerdote, il pretorio, la via del calvario e la crocifissione sul Golgota. Protagonisti della rappresentazione i giovani della parrocchia e non solo, guidati dai padri agostiniani scalzi Gelson dos Santos Lazarin, Leandro Xavier Rodrigues, dal parroco Nei Marcio Simon, con la collaborazione di Antonio Cannella (regia), Agata Di Salvo e Rossana Principato (costumiste e direzione esterna).
Tra gli obiettivi quello di evangelizzare, riflettere sul proprio cammino di fede verso Gesù e coinvolgere altri giovani a partecipare alle prossime attività.
Abbiamo incontrato padre Gelson e ci ha detto: « Il Nazareno è la rappresentazione della nostra fede, racconta la storia della nostra salvezza. Lo scopo di questo teatro è anche evangelizzare. Oltre alle messe, alle Via crucis che faremo in questo periodo, oltre alla preghiera, al digiuno e all’astinenza, anche il teatro può aiutare a vivere la settimana della nostra fede che comincia la domenica delle palme, il giorno stesso della rappresentazione. Tutto questo ci fa riflettere e vivere il nostro cammino di fede verso Gesù, passando dalla croce, dalla sua passione alla resurrezione. Per noi – continua padre Gelson – è importante in questi giorni meditare e lo facciamo anche grazie a questa rappresentazione teatrale. All’inizio è stato un po’ faticoso per i nostri giovani, è qualcosa di nuovo che da tempo non si faceva dalle nostre parti, ma con molto impegno, in questo ultimo mese, devo dire che sono cresciuti tanto e si vede anche dal loro cambiamento nel rapportarsi con gli altri, nel fare gruppo. Bisogna vivere questo teatro, non solo rappresentarlo. Noi abbiamo già fatto questo teatro in Brasile e lo abbiamo adattato qui,abbiamo tradotto il testo dal portoghese all’italiano, tutto questo è una bella esperienza perché aiuta molto a meditare sulla fede cristiana e a vivere la settimana santa. Per quest’anno verrà rappresentato solo nel nostro Santuario, spero che il prossimo usciremo dai confini della nostra parrocchia. Spero che questa occasione sia un modo per attirare altri giovani a partecipare ai nostri incontri domenicali e alle altre attività che svolgeremo perché aiutano alla loro crescita. Domenica 9 – ha concluso padre Gelson – ci aspettiamo tanta partecipazione, da tanti anni non si fa teatro qui, i nostri giovani non hanno visto rappresentazioni teatrali in parrocchia, credo che la comunità apprezzi molto».
«È un’esperienza molto bella – ha dichiarato Francesca del gruppo giovani – all’inizio ero un po’ intimorita dall’idea di dover recitare dinanzi a tante persone, ma poi ho deciso di cimentarmi; si tratta di un’esperienza che ci ha portati nelle ultime due settimane prima dello spettacolo a vederci tutti i giorni, di un’esperienza di grande condivisione che spero ci abbia legati ancora di più e che credo ci abbia fatto crescere, non solo come gruppo appartenente ad un contesto religioso, ma anche a livello umano».
Gli attori: Alessio Coco (Gesù), Emanuele Nicotra (Pietro), Giovanni Micale (Giovanni e Ponzio Pilato), Simone Bisceglia (Giacomo e Dimas), Nicola Nicotra (Bartolomeo), Agatino Galiano (Giuda e Gestas), Simone Di Mauro (Giovanni Battista, Giuda Taddeo, Centurione e Procolo), Luigi Di Pietro (Matteo), Salvo Li Pira (sommo sacerdote e Tommaso), Mariano Caltabiano (Giacomo minore), Giuseppe Maesano (Filippo), Salvo Buttà (Andrea), Michele Ludani (Simone) p. Leandro (soldato), Dario Distefano e Mario Macrì (farisei), Vincenzo Li Pira (Caifa e Cleopa), Ciccio Freni (voce e messaggero), Rossana Principato (demone), Giulia Galasso (vedova), Pippo Finocchiaro (cieco), Graziella De Maria (narratrice e Maria Maddalena), Francesca Sapienza(Claudia), Laura Di Gregorio (Maria), Maria Chiara Giuffrida (portinaia), Melanie Vassallo (Veronica e serva), Giordana Cannella, Cristina Di bella, Verdiana Balsamo, Fabiola Sgroi, Virginia Greco (le pie donne), Seby Musumarra (Barabba).
Graziella De Maria