Ieri, domenica della Divina Misericordia, si è tenuto l’incontro di preghiera nell’accogliente chiesa S. Maria della Misericordia di Valverde. A spiegare le origini della festa della Divina Misericordia padre Nei, parroco del Santuario di Valverde, in seguito la recita della coroncina e la proiezione del messaggio di Gesù a Santa Faustina Kowalska.
Ad introdurre padre Nei, che ha illustrato il significato della festa della Divina Misericordia ai fedeli: «Oggi è un giorno speciale – ha detto -, celebriamo la misericordia nella chiesa dedicata alla Madonna della Misericordia.
Suor Faustina ha vissuto tanti momenti di sofferenza nella sua vita, è stato difficile per lei farsi accogliere in convento, ha sofferto anche in famiglia, questo l’ha fatta avvicinare ancora di più a Gesù.
«La sofferenza di Gesù è ancora più grande di quella nostra. Noi soffriamo a causa dei nostri peccati, Gesù non ha peccato, non meritava sofferenza. Dio ha rivelato a Faustina dei misteri, che non sono così segreti. Suor Faustina ha accolto la misericordia e ha seguito ciò che Gesù le ha detto. Dal cuore di Gesù misericordioso escono dei raggi, uno rappresenta l’acqua che ci purifica, l’altro, simboleggia il sangue che ci rende figli di Dio.
«Faustina, nel suo diario, racconta tanti aspetti della sua vita e i dialoghi che ha avuto con Gesù. Giovanni Paolo II era un papa polacco, anche Faustina era della Polonia, avevano quindi la stessa origine. Il Papa, conoscendo ciò che Faustina aveva imparato da Gesù, ha capito che era importante raccontare tutto questo al mondo.
«Dobbiamo pregare molto, dobbiamo sentire che siamo amati da Gesù per poi aiutare gli altri, dobbiamo offrire la misericordia al prossimo. Dio ci aiuta ad essere misericordiosi con i fratelli.
«La “misericordina” è una medicina, la sua confezione contiene la corona del rosario e, tra le indicazioni c’è scritto “durata applicazione circa 7 minuti”, “ più ti fidi di Gesù, più ricevi da Lui, Dio è onnipotente e ti può dare tutto quello che è buono e bello”.
‹Chiediamo a Santa Faustina e a Giovanni Paolo II di intercedere per noi ».
In seguito, il canto “Signor, tu sei la luce”e la recita della coroncina della Divina Misericordia.
Dopo il canto “Ti ringrazio, o mio Signore”, la proiezione del messaggio rivelato da Gesù a Santa Faustina Kowalska
A concludere padre Nei, che ha invitato i fedeli a pregare con la coroncina della Divina Misericordia ogni giorno della loro vita.
Graziella De Maria