Il primo giorno della novena dell’Immacolata, il Santuario di Valverde è stato riaperto al culto. A presiedere la celebrazione, che si è svolta in due momenti, celebrazione eucaristica e conferenza illustrativa, mons. Antonino Raspanti.
In seguito alle bombe d’acqua degli scorsi mesi e ai relativi danni nei pressi del Santuario, i controlli dei vigili del fuoco, infatti, avevano portato alla dichiarazione di inagibilità della chiesa, chiusa con ordinanza sindacale dell’1 ottobre scorso.
“Sono state fatte indagini con il georadar –ci ha detto qualche giorno fa padre Nei -, con una tecnica 3d, sono stati fatti due carotaggi vicino la porta laterale della chiesa e con la telecamera si è verificato che non ci sono vuoti. I problemi di umidità in chiesa sono stati risolti subito dopo il 26 settembre. Quello che i vigili del fuoco hanno detto non è stato confermato dalle indagini. Siamo stati quasi due mesi chiusi per fare questi accertamenti”.
Dalla chiesa della Misericordia, situata a pochi metri dal Santuario, alle 18,30 circa, si è mossa la processione, alla quale hanno partecipato i fedeli, il vescovo, i padri agostiniani scalzi, i sacerdoti concelebranti, la confraternita Santa Maria della Misericordia e del Ss. Crocifisso, e i vari gruppi parrocchiali.
Arrivati in piazza, il vescovo, in presenza del primo cittadino Rosario D’Agata, ha riaperto il Santuario ai fedeli per poi presiedere la celebrazione eucaristica. Momento emozionante -intensificato dal suono delle campane – per molti, perché possono finalmente tornare a pregare di fronte l’amato altare della Madonna e riacquisire gioia, pace e conforto nei loro cuori.
Durante l’omelia mons. Raspanti ha detto, tra l’altro: “In questi mesi forse avete riflettuto dove il Signore ci conduce attraverso queste difficoltà, che sono anche naturali. Questo è un luogo antico dove la Madonna si è fatta presente. La diocesi s’impegna a tal proposito perché questo lavoro è costruzione di fede. La comunità si forma stando insieme, impiegando tempo e risorse. Ricostruiamo insieme questo luogo, come abbiamo già cominciato a fare, sapendo che ognuno di noi metterà in gioco le proprie forze. Facendo questo si dà un senso a Valverde, a chi vive qui e a chi ci approda. Tutto quello che fate di materiale lo offrite in culto al Cristo, offrite con la preghiera. Sicuramente ci costa, ma questo poco che abbiamo lo offriamo a Lui perché ci salvifica e salvi il mondo. Dobbiamo offrire le nostre forze, Dio vuole che collaboriamo”.
Ad animare la celebrazione eucaristica i canti della corale polifonica S. Agostino.
Dopo la messa di ringraziamento, l’architetto Di Mauro, mediante il supporto di immagini proiettate, ha parlato di manutenzione ordinaria programmata, dell’evoluzione del dissesto del Santuario nel corso di questi mesi, di cosa è accaduto in termini tecnici, di come si è intervenuti e del lavoro che c’è da fare. L’architetto ha presentato ai fedeli il progetto di restauro e consolidamento del Santuario, da realizzarsi con un cofinanziamento della Cei, con i fondi dell’8xmille. In seguito padre Nei ha mostrato la sua gratitudine nei confronti di tutti quelli che hanno collaborato e di chi lo farà invitando a non rimanere indifferenti di fronte a questa problematica.
Don Carmelo Sciuto, direttore dell’Ufficio Beni culturali della diocesi di Acireale ha spiegato le azioni di collaborazione con la Cei, con l’amministrazione comunale e con la Soprintendenza ai Beni culturali, anticipando alcuni interventi futuri. Il vescovo mons. Antonino Raspanti ha infine aggiunto: “Se tutto funziona bene e senza intoppi, il lavoro sarà pronto all’inizio del 2019”.
Il progetto di restauro e consolidamento del Santuario e dei locali annessi ammonta ad un totale di 406.945,71 euro, di cui il 70%, 284.862,00 euro, sarà finanziato dai fondi dell’8xMille della Cei ed il restante 30%, 122.083,71 euro sarà coperto tramite la raccolta fondi promossa dalla parrocchia in un conto corrente dedicato, dove confluiranno le offerte dei fedeli e degli imprenditori locali. Ogni mese si pubblicherà l’estratto conto in Santuario, simbolo di trasparenza. Di seguito le coordinate bancarie del conto corrente dedicato per la raccolta fondi:
IBAN: IT68 X 05034 84300 000000000792.
Graziella De Maria