Valverde / “A colloquio con gli antichi” su Platone accende il dibattito nella biblioteca comunale, prossimo appuntamento il 25 con Lucrezio

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Mario Presti e Rocco Schembra

Si è tenuto, nella sala “Giuseppe Fava” della biblioteca comunale di Valverde, sita in corso Vittorio Emanuele 12, il secondo incontro della rassegna “A colloquio con gli antichi”, riguardante la lettura

Mario Presti e Rocco Schembra

di classici greci e latini. Obiettivo di questi appuntamenti è quello di riflettere sulle fondamenta della civiltà occidentale.

“A colloquio con gli antichi”  racchiude in totale cinque appuntamenti tenuti dal prof. Rocco Schembra – docente di latino e greco al liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, di letteratura patristica nella facoltà Teologica di Sicilia allo Studio S. Paolo di Catania, e presidente dell’Aicc (Associazione italiana cultura classica), sede di Acireale – ;  la Pro Loco di Valverde, presieduta da Mario Tosto, vicepresidente Angelo Strano, ha partecipato ad un bando ministeriale e vinto il progetto “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”, finanziato dal ministero della Gioventù e del Servizio civile nazionale. Curatore delle attività culturali di questo progetto Nunzio Lizzio, giovane laureato in Lettere.

Durante il secondo incontro si è affrontato Platone – uno dei filosofi greci più influenti nella storia del pensiero – a partire dal Mito della caverna, raccontato all’inizio del libro settimo della Repubblica, per proseguire poi con il Simposio e in particolar modo con la lettura del Mito

Uno scorcio della sala con il pubblico

dell’androgino, per trattare il tema dell’amore, con il Mito della Biga Alata che spiega la reminiscenza dell’anima, e per finire con il Mito delle Cicale raccontato da Platone nel dialogo Fedro. Ogni lettura del professore Schembra è accompagnata dal giovane chitarrista Mario Presti, per rendere ancora più piacevole e interessante l’ascolto ai presenti.

A partecipare gli “addetti ai lavori” e quindi specialisti in materia, qualche giovane studente e il sindaco del paese, Rosario D’Agata.

L’incontro si è concluso con un dibattito tra i partecipanti che si è concentrato sul rapporto fede-filosofia e che ha dato origine a un’atmosfera tesa e di acceso dibattito, tanto che uno dei presenti, prima di abbandonare la sala, ha osservato che
«La scienza va dimostrata, le stupidaggini le possiamo dire tutti».

Prossimo appuntamento sabato 25 marzo alle 19 per trattare Lucrezio, poeta e filosofo romano, seguace dell’epicureismo.

Graziella De Maria

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