Inaugurata ieri, martedì 24 luglio, villa Cosentino. Una struttura adesso incantevole, importante per Valverde e per i valverdesi. I lavori di restauro sono stati eseguiti dalla Pro Loco, iniziati a maggio 2016 e terminati il 10 dicembre 2017. Abbiamo incontrato Mario Tosto, presidente della Pro Loco, per saperne di più.
“Il progetto Giovani per la valorizzazione dei Beni pubblici è iniziato nel 2012 con l’amministrazione Spina, che lo propone alla Pro Loco. Abbiamo fatto esaminare questa progettazione all’ “Open Consulting” di Roberto Emma, e ci è stato fatto un pacchetto per villa Cosentino e la biblioteca – ci ha detto Mario Tosto, – progetto presentato all’inizio del 2013. In circa 1000 partecipanti, siamo stati l’unica Pro Loco ad aggiudicarci il finanziamento fatto dal Consiglio dei Ministri, dipartimento del Servizio civile. L’importo totale del progetto era di 221,450 euro e prevedeva il co-finanziamento da parte del Comune, perché la Pro Loco è appunto un immobile comunale – continua Tosto.
Finalità del progetto dare lavoro a ragazzi disoccupati, migliorare alcune strutture di Valverde e i suoi servizi. “Per quanto riguarda la biblioteca – ha dichiarato ancora Tosto -, oltre a coinvolgere i giovani, abbiamo acquistato libri, sistemato l’arredamento e l’abbiamo dotata di servizio wi-fi. Vogliamo portare la biblioteca on line”.
Per Villa Cosentino?
“Sono stati fatti gli sforzi maggiori, abbiamo investito 60 mila euro, e facendo economia abbiamo realizzato di più, anche ciò che non era previsto. Complessivamente il progetto ha considerato 15 ragazzi, alcuni si sono impegnati nel giardinaggio, altri nella pittura ad esempio>>.
Cosa darà villa Cosentino a Valverde e ai valverdesi?
“Una sala convegni adibita anche a mostre fotografiche. Dovrebbe essere il fiore all’occhiello per qualche evento di nicchia. Può ospitare matrimoni civili quando l’utente ha bisogno di più spazio. Abbiamo arricchito la sala con un proiettore di ultima generazione, wi-fi, con un computer che comanda le luci, con un’amplificazione sofisticata e illuminazione a led, così da poter realizzare qualsiasi scenario in base alle necessità. Abbiamo cambiato il pavimento, gli infissi, la facciata esterna, le scale, prima in ceramica adesso in marmo, la pavimentazione del terrazzo ed altro. L’umidità regnava sovrana, così anche i cattivi odori. Abbiamo snellito il museo delle conchiglie – ci siamo accorti che c’erano molti doppioni – in modo che ci sia così un tipo di reperto per ogni specie. Il museo è accolto in poco spazio, non abbiamo a disposizione una grossa area. Ci vorrebbe il triplo dell’aria espositiva per dare la giusta visibilità delle vetrine. Abbiamo realizzato una reception. Tutto questo è stato fatto per la modica somma di 60 mila euro; circa 43 mila erano previste per le opere di consolidamento, 18 mila per l’impianto elettrico>>.
Rimane ancora denaro?
“No, tutto speso. La fetta più grossa è stata impegnata nell’assunzione del personale”.
In merito al ricevimento del pubblico?
“L’orario di apertura sarà limitato di mattina o di pomeriggio, escluso qualche festività. Più in là, se inizia a funzionare e se ci sarà una presenza costante, in estate potremmo esserci mattina e pomeriggio, in inverno solo pomeriggio. Penso che migliorare la Pro Loco vuol dire dare più servizi. Sono contento, forse perché la sento mia come opera, tutto è stato fatto sotto la mia direttiva”.
Durante l’inaugurazione la proiezione di alcune immagini per rendere noto ai presenti come Villa Cosentino era prima e come invece è adesso. Ad intervenire padre Nei, parroco del Santuario, che si è mostrato orgoglioso del risultato, ha benedetto la struttura ed i presenti, ed ha pregato affinché il luogo possa essere accogliente e portare tanti benefici. Presente anche il sindaco Angelo Spina, insieme ai membri della giunta comunale: “Si tratta di una bellissima location, ringrazio la Pro Loco perché si è impegnata al fine di dare alla comunità una struttura fruibile”. Spina ha poi ringraziato tutti gli intervenuti.
Ad allietare la serata la cantante Agata Lo Certo e Salvo Distefano, chitarrista. Cibo, spumante e del buon vino hanno fatto da cornice all’inaugurazione.
Graziella De Maria