Si è tenuto l’incontro organizzato dal “Salotto della Pro Loco” in collaborazione con il “Circolo dei
cittadini Dionisio” di Valverde, avente come presidente Matteo Donato, e l’associazione “Ekta”. Tema del convegno “Dal matrimonio alle unioni civili”; ad intervenire Mauro Guarino, filosofo e presidente dell’associazione Ekta, Fabio Cantarella, Eleonora Chicarella, psicologa, e Sara Garozzo, pediatra; moderatore il giornalista Carmelo Di Mauro.
A suggerire il tema dell’incontro, tenutosi nella sede del circolo dei cittadini Dionisio, Mauro Guarino che ha introdotto così: «Questa sera vi voglio provocare, il tema è adeguato per farlo».
La psicologa e psicoterapeuta Eleonora Chicarella ha spiegato i molteplici significati della parola matrimonio: “Ho un orientamento psicodinamico” – ha detto -. «Yung, il discepolo di Freud, dice che il matrimonio è un’unione di due principi, uno maschile e l’altro femminile, cioè di due polarità di energia; il principio femminile riguarda la capacità di accudire, quello maschile di dare ordine. La funzione materna o paterna non corrisponde a sesso biologico; nella madre può esercitarsi la funzione paterna e viceversa. Il “mammo”, ad esempio, è un uomo con funzione materna spiccata, con capacità di accudire, ma questo non vuol dire che è gay.
Ognuno possiede entrambe le funzioni, poi c’è quella che prevale.
Gli ordini degli psicologi del Lazio hanno svolto degli studi per valutare se i figli di coppie omosessuali hanno maggiore o minore benessere; dai risultati è emerso che non esistono differenze, ci sono figli che stanno male e figli che vivono serenamente in entrambi i casi».
Secondo l’avvocato Fabio Cantarella, l’ordinamento giuridico italiano non guarda ai bisogni del bambino. La pediatra Sara Garozzo ha asserito: «I bambini di oggi hanno grossi problemi, sono disagiati. Manca la consapevolezza di cosa vuol dire avere un figlio, bisogna essere preparati ai sacrifici.
Il bambino che sta con due uomini o con due donne si ritroverà ad avere delle crisi d’identità».
«Stiamo andando contro natura, stiamo sconvolgendo la bioetica che sta diventando sempre più biopolitica. Oggi siamo nella plutocrazia, siamo nelle mani di chi ha i soldi e gestisce tutto. Gli omosessuali hanno il diritto di stare insieme ma questo discorso non può sconvolgere tutti gli elementi. Il bambino deve essere soggetto del diritto», ha detto Mauro Guarino.
E’ mancato, nel dibattito, il punto di vista della Chiesa cattolica, per la quale il matrimonio è un Sacramento che si contrae tra un uomo e una donna.
Diversi gli interventi del pubblico, grande la partecipazione.
«È un mestiere estremamente difficile fare il genitore. Se un bambino potesse scegliere, chiederebbe di vivere in un ambiente rispettoso, non gli importerebbe di avere due madri o due padri», ha detto uno dei presenti; «Lasciamo scegliere ai ragazzi, da grandi, se vogliono farsi adottare da una coppia dello stesso sesso», ha aggiunto un altro dei presenti.
Un incontro molto acceso, diverse le opinioni, un confronto che ha suscitato anche un po’ di irritazione tra i presenti e ha spinto qualcuno ad allontanarsi dalla sala.
Sarebbe bene approfondire di più e meglio l’argomento che ci pare, anche alla luce di questo incontro, sia poco conosciuto soprattutto dal punto di vista cattolico.
Graziella De Maria