Partiranno domani, sabato 10 marzo, i lavori della facciata dell’Istituto Comprensivo statale “P. G. M Allegra”, sito in corso Vittorio Emanuele di Valverde.
“Anche a Valverde approda Emergence Festival, il festival internazionale di Arte Pubblica giunto ormai al settimo anno in Sicilia, che a Catania ha visto protagonisti il porto, San Berillo ed il parcheggio Amt”, ha dichiarato il vice sindaco avv. Luigi Torrisi, ideatore del progetto insieme alla collega di Giunta Clara Pennisi, specializzata in teoria delle arti.
“L’edificio scolastico diverrà un’opera d’arte a cielo aperto. Operazione molto apprezzata anche dal sindaco, prof. Rosario D’Agata, che ha espresso grande soddisfazione per il lavoro sin qui svolto”, ha continuato.
– Come nasce l’idea del progetto, da quale esigenza?
“Tutto nasce dal progetto di riqualificazione del centro storico «Vanedda Street Art» con cui abbiamo iniziato un’operazione di trasformazione di semplici muri, a volte rovinati, in opere d’arte da ammirare e fotografare. Il progetto ha una chiara finalità turistica e per capirne la bontà basterebbe guardare quei paesi che ne hanno fatto un punto di forza. Grande ispirazione ha avuto per noi la Farm Cultural Park che ha trasformato un piccolo borgo sconosciuto in una vera e propria attrattiva turistica presente anche nelle migliori guide della Sicilia. Bisogna viaggiare per aprire la mente e trarre nuove idee per la valorizzazione del territorio. Il progetto nasce dalla volontà di attrarre alla “Vanedda” nuovi artisti di fama internazionale e per tale ragione ci siamo rivolti alla migliore associazione che fino ad ora si è occupata di Street Art in Sicilia e non solo. L’idea della scuola è nata quando il coordinatore Giuseppe Stagnitta è venuto a Valverde per discutere del progetto e da lì non abbiamo più avuto dubbi. La scuola per centralità di posizione e per l’idea di coinvolgimento ed avvicinamento dei bambini al mondo dell’arte, della bellezza e quindi della sensibilità. Abbiamo iniziato a mostrare la bozza del disegno a tutti i bambini che conosciamo per tentare di capire che effetto aveva su loro ed abbiamo piacevolmente apprezzato come essi fossero davvero sensibili all’arte. Da non trascurare gli insegnamenti del maestro Antonio Presti, Fiumara d’Arte, che ci ripete da tempo l’importanza della bellezza. Siamo davvero convinti che questa sia la giusta risposta al degrado ed il miglior modo per diffondere civiltà”.
– La scuola di Valverde ha avuto un calo di iscritti, questo progetto potrebbe contribuire al loro aumento?
“Come già spiegato, il progetto non nasce a scuola ma si è deciso di coinvolgerla per le ragioni predette. Questo vorrà dire puntare dei riflettori sull’edificio scolastico che, primo in Sicilia, si trasformerà in un’opera d’arte. La visibilità è sempre un bene e se questo può aiutare ad attrarre nuove famiglie ben venga”.
– Il progetto è stato presentato alla cittadinanza, in particolar modo alla preside, ad alunni, insegnanti, genitori?
“Nonostante il sindaco sarebbe potuto intervenire sull’edificio scolastico senza alcun parere, abbiamo deciso di approvare il progetto in Giunta, mostrarlo alla preside, che lo ha accolto con sincero entusiasmo, ed infine sottoporlo al consiglio di istituto, formato da rappresentanti dei docenti e dei genitori, per acquisire anche il loro parere. Tutti hanno accolto e votato favorevolmente il progetto mettendosi anche a disposizione per il coinvolgimento diretto dei bambini che avranno un’occasione unica di assistere alla realizzazione di una imponente opera d’arte da parte di artisti la cui fama indiscussa li vede presenti nei migliori musei e città del mondo. Solamente due persone mi risulta essersi astenute e subito dopo dimesse dal consiglio di istituto perché candidate alle prossime elezioni comunali. Forse quest’ultima scelta chiarisce anche le ragioni dell’opposizione al progetto “per partito preso” (come ha dichiarato un genitore intervenuto al consiglio di istituto e anch’esso candidato alle prossime elezioni comunali). Mi è dispiaciuto anche che una madre, anch’essa candidata, ha definito l’opera una «porcata» entrando nel merito senza competenze e con un linguaggio assolutamente diseducativo”.
– Nel web, su Facebook in particolare, diversi hanno espresso piuttosto l’esigenza di interventi all’interno della scuola, dai riscaldamenti alle attrezzature per la palestra, alla realizzazione di nuove attività didattiche. Cosa rispondi a tal proposito?
“Le esigenze della scuola sono ben note all’amministrazione che quotidianamente interviene per apportare migliorie a un edificio, quello in questione, che ha oltre 60 anni di vita e pertanto esigenze illimitate, così come gli altri plessi. Ma questi fondi non provengono direttamente dal bilancio comunale e quindi, per legge, non avrebbero potuto comunque essere spesi in opere strutturali. La nostra amministrazione ha ridotto drasticamente le spese per eventi preferendo il risanamento del bilancio comunale e la realizzazione di interventi necessari alla vita di ogni giorno anche se privi di visibilità. Ma questi fondi, comprese tutte le opere che saranno realizzate e non solo quella a scuola, costano circa un quarto di quanto si sperperava in cantanti per un solo giorno, e costituiscono un grande investimento per il turismo nel paese oltre al fatto che ne godremo per decenni. Abbiamo bisogno di risvegliare questo paese e quella che abbiamo adottato è una via già percorsa da tantissime città europee per cui siamo certi dell’esito positivo”.
Graziella De Maria