Il Comune di Valverde – assessorato al Turismo – con la collaborazione dell’associazione culturale “Ovunque”, del geometra Salvo Cosentino, di Salvo Romano e di Ivan Barcellona, presenta “Vanedda Street Art”, progetto di riqualificazione e rivalutazione del centro storico di Valverde mediante l’intervento di vari artisti.
Hanno avuto inizio in via Nuova i lavori di Alberto Ruce, Carla Saeli e Salvo Cosentino.
“Tengo particolarmente a questo progetto, lo sento come fosse mio figlio – ci ha detto Luigi Torrisi, assessore al Turismo di Valverde ed ideatore del progetto. L’idea, – accolta subito da Clara Pennisi, consigliere comunale – nasce dal coinvolgimento di un paio di artisti che abitano in quella via per avviare questo progetto di riqualificazione del centro storico rendendolo un posto bello da visitare, un’attrattiva. Molti muri del centro storico sono in stato di abbandono totale, di degrado, abbiamo così deciso di dare un tocco di arte e di colore . Stiamo cercando di ampliare il progetto in relazione alle richieste che pervengono; diverse persone ci hanno chiesto di realizzare qualcosa sulla propria facciata. L’idea è quella di riqualificare per il momento questa via, poi vorremmo farla diventare una vera e propria attrazione. C’è stato un lavoro di squadra non indifferente”.
Abbiamo intervistato l’assessore Torrisi per conoscere meglio il progetto.
– Perché proprio via Nuova?
“Quello è il centro storico. Per iniziare mi servivano autorizzazioni per i muri e quindi ho parlato con le persone di cui ero certo”.
– L’idea è di intervenire anche in altre vie?
“Certamente. È un progetto sperimentale ed abbiamo già acquisito richieste di residenti, ciò ci fa piacere perché è questo che volevamo. Si tratta di un progetto innovativo e farlo apprezzare in paese è più difficile”.
– I valverdesi cosa ne pensano? Apprezzano?
“Devo dire che l’esperimento sta riuscendo ottimamente. Io posso giudicare in base a quello che sento o che mi riferiscono. Il più bel commento è stato “Ma come ti è venuta questa idea?”, con un’espressione scioccata e felicissima. Poi una signora mi ha detto “Che bello, perché adesso quando mi affaccio vedo un bel panorama”. Posso garantire che sono passati in tanti a vederlo ed abbiamo anche delle richieste di artisti che vogliono realizzare qualcosa. Lo scopo è diffondere bellezza. Invece di vedere quei muri grigie e tristi, privi di colore, fantasia e arte. Anche “chi non ne capisce” di fronte al bello è felice. Mette di buon umore. È anche un modo per incentivare a camminare per il paese”.
– In merito alle critiche? Ultimamente su Facebook ne gira qualcuna…
“Io non seguo Facebook. Ho ascoltato l’opinione di chi ha voluto riferirla personalmente, ma chi si nasconde dietro una tastiera per contestare tutto al solo fine di generare polemica non mi interessa. Mi fa piacere che se ne parli. Vuol dire che l’idea piace e semmai a loro dispiace di non averla avuta. Ripeto, è un’idea che viene dalla mia testa, subito discussa e apprezzata da Clara Pennisi con cui, come sempre, sto lavorando”.
– Ti ha ispirato qualche situazione in particolare a mettere in atto questa idea?
“Viaggiare, scoprire il mondo e come fuori si riesca a ricavare un’attrazione anche da piccole cose. Ad inizio mandato ho fatto una promessa a me stesso: avrei voluto dare un valore al mezzo gettone ricevuto e così ho deciso di viaggiare il più possibile per cercare ispirazione”.
– I disegni seguono una tematica?
“Seguono un’idea in continua evoluzione, frutto di un continuo confronto. Alcuni ripercorreranno delle tematiche legate a ciò che era un tempo la vecchia Valverde. Qualcuno ci informa delle attività storiche in modo da tentare di ricostruire il passato e legarlo al presente. Passato, presente e futuro, perché questo progetto pretende di abbracciare tutti i momenti e sarà una risorsa di cui godremo nel tempo, esattamente come gli oltre 130 alberi che abbiamo piantato. Un seme per il futuro. C’è da ringraziare il sindaco e tutta la giunta per aver creduto nel progetto, Clara per la preziosa collaborazione che ci lega ormai da 4 anni, e poi gli artisti che hanno subito creduto e fatto proprio il progetto, con i quali si sta creando un legame molto forte dovuto ad un continuo confronto, il geometra Salvo Cosentino che si occupa di edilizia e restauro e che sta realizzando i mosaici, Alberto Ruce e Carla Saeli che si occupano dei murales. Questi sono i primi artisti coinvolti perché vivono nella stessa via da cui abbiamo iniziato”.
Graziella De Maria