Venerdì 29 gennaio, nel Santuario di Valverde (Ct), si è tenuto, l’incontro per riflettere sul tema della Misericordia attraverso il saggio “Il Cammino della Misericordia” di Letizia Franzone, giovane laureata in teologia spirituale che collabora con il periodico diocesano “La Voce dell’Jonio”.
Questo saggio – come si legge dallo stesso – «cercherà di riflettere sui diversi momenti del cammino dell’uomo, prima di giungere all’esperienza dell’autentico amore: la misericordia. La misericordia, infatti, è l’apice del cammino dell’amore. Si rifletterà a partire dalla parabola del Padre misericordioso, parabola che descrive chiaramente l’amore di Dio verso ogni uomo. Un amore paterno che attende il ritorno del figlio sull’uscio del cuore, non stancandosi mai di fissare col suo sguardo, l’orizzonte dentro il quale, quel figlio si era allontanato. Un amore che corre incontro al figlio che ritorna, non aspettando nessuna spiegazione. E dentro quell’orizzonte del ritorno, la misericordia del Padre abbraccia la miseria del figlio, trasformandola nell’unica realtà dell’amore. L’abbraccio dato dal padre della parabola è l’abbraccio misericordioso di Dio che accompagna il cammino dell’uomo sulla terra, invitandolo a rientrare in se stesso, per scoprire quella gioia e quella tenerezza data dall’abbraccio misericordioso di Dio».
Ad introdurre l’incontro il coro della Parrocchia di S. Maria Ammalati con “Vergine Madre”. Come ha detto Letizia «i canti del coro sciolgono l’inquietudine nel cuore, offrono pace e gioia».
“Dobbiamo ritornare all’amore, a Dio, – ha affermato Letizia – possiamo essere così portatori di bellezza. Chiediamo, in quest’anno giubilare, la grazia a Maria”.
Don Marcello Pulvirenti ha aggiunto:« C’è tanto bisogno di Misericordia in questi tempi, pazienza e tolleranza. Le tensioni sono tante, aspre e forti e interpellano i cristiani nel maturare un atteggiamento di comprensione e misericordia nell’agire quotidiano. C’è tanto bisogno di giustizia».
Si è proseguito con la preghiera e con il rito di aspersione con l’acqua benedetta “per fare memoria del proprio Battesimo, segno – come ha detto don Marcello – di partecipazione e attraversamento dalla Porta Santa della chiesa di Valverde”.
A concludere l’incontro il coro con “Misericordias Domini”.
Graziella De Maria