Grande momento di sconforto per la comunità valverdese. Ieri, mercoledì 18 luglio, si è spento padre Cherubino Paolino Falletta, 89 anni, Agostiniano Scalzo, da due anni parroco in solido del Santuario Santa Maria di Valverde. Dal 1954 prestava servizio nella stessa parrocchia, ad eccezione di un solo anno perché allontanatosi a Marsala, in provincia di Trapani. Maestro dei probandi, dei novizi e dei professi per molti anni, priore della comunità per un triennio, insegnante di religione nella scuola di Valverde per circa 27 anni, curatore della spedizione de “La Rosa di Valverde”, periodico del Santuario, punto di riferimento per religiosi e fedeli, e molto altro. Come ci ha raccontato padre Nei, parroco del Santuario, lo scorso lunedì si è sentito male ed è stato trasportato all’ospedale Cannizzaro di Catania a causa di una infezione urinaria. “Ieri è stato dimesso. Prima di uscire dall’ospedale si è confessato, forse aveva un presentimento”, ci ha detto, tra l’altro, padre Nei. “Arrivato in Santuario – ha continuato il parroco – si è seduto, ha pregato. Salendo le scale del convento si è sentito male. I padri hanno chiamato il 118, ma padre Cherubino è deceduto nelle mani di padre Leandro e padre Gelson prima che arrivassero i medici”.
Commossi anche gli occhi di padre Gelson, che ci ha delineato la sua figura. “Una persona semplice – ha detto -, sempre a disposizione per quel che riusciva. Da sempre suonava l’organo, che ha imparato da autodidatta, cantava spesso durante le Messe. Quando i fedeli ci porgono le condoglianze rispondo che le stesse sono rivolte a tutti, agli altri più che a noi, perché lo abbiamo vissuto solo per poco più di due anni – ha aggiunto. Padre Gelson ha poi raccontato di quanto padre Cherubino li stimolasse nel proseguire le attività parrocchiali, non dovevano preoccuparsi per lui, ma mettersi a disposizione della comunità.
D’accordo e commosso pure padre Leandro, che ci ha detto, tra l’altro: “Padre Cherubino per noi non era solo il fratello più grande, ma un nonno. Con la sua esperienza e saggezza, accumulate nel corso degli anni, ci ha lasciato un modello di vita religiosa da seguire. Era
buono e si faceva voler bene”.
Non è mancata la dichiarazione del primo cittadino del paese, Angelo Spina, che ha sottolineato quanto padre Cherubino fosse stato importante per intere generazioni: “Ha sempre insegnato il potere incredibile della bontà attraverso gesti, parole, promesse. Ha aiutato a costruire l’identità di una comunità intera sotto l’effige sacra della nostra Madonna. Sin da bambini ci ha fatto capire l’importanza della fede, la delicatezza di chi crede che il bene sia indispensabile dovunque”, ha continuato Spina.
“Sono poche parole rotte da una forte commozione, che spiegano con impareggiabile semplicità che per essere ricordati con affetto basta trovare la bontà nelle piccole cose. Padre Cherubino era un maestro sotto questo punto di vista”, ha concluso così il primo cittadino.
Il 24 dicembre padre Cherubino avrebbe compiuto 90 anni, registrato all’anagrafe il 1° gennaio 1929. I funerali saranno celebrati domani, venerdì 20 alle 16 da padre Gabriele Ferlisi, ex generale dell’Ordine degli Agostiniani Scalzi. Il servizio funebre è affidato all’agenzia onoranze funebri Raciti di Valverde.
Graziella De Maria