Vangelo della domenica (12 luglio) / Il cuore aperto alla parola di Dio è un terreno che darà buoni frutti

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Canto al Vangelo ( Cfr. 13,19.23 )
Alleluia, alleluia. Il seme è la parola di Dio, il seminatore è Cristo: chiunque trova lui, ha la vita eterna. Alleluia
Vangelo ( Mt 13,1 – 23 )
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?».
Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono. Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice: Udrete, sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca!
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono! Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.
Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno». Parola del Signore.
Riflessione
La Liturgia di questa domenica presenta il brano del Vangelo di Matteo nel quale Gesù insegna alla folla con parabole.
Questo brano del vangelo presenta la parabola del seminatore, che Gesù racconta alla folla che si era radunata attorno a lui per ascoltarlo. Gesù stesso spiega ai suoi discepoli il senso di tale parabola dicendo che il seme seminato dal seminatore è la parola di Dio che, se cade sul terreno buono, porta molto frutto, se invece cade sul terreno sassoso o pieno di rovi, la Parola si disperde.
Il cuore e le orecchie aperte all’ascolto della parola di Dio costituiscono il terreno buono sul quale germoglieranno tanti frutti buoni, mentre il cuore e le orecchie chiuse impediranno alla parola di Dio di far germogliare i frutti della grazia di Dio in quel cuore.
Un cuore chiuso infatti, pieno di sé, dei propri pregiudizi, o soffocato dalle ricchezze, dalle distrazioni del mondo, resta un cuore arido e privo di quella gioia e di quella pace che reca l’unione con Dio.
La vita del cristiano è alimentata e nutrita dalla parola di Dio ascoltata ed accolta nella celebrazione eucaristica, pregata e vissuta nella propria esistenza unita a Cristo, come ci ricorda il Canto Alleluiatico di questa domenica: “Il seme è la parola di Dio, il seminatore è Cristo: chiunque trova lui ha la vita eterna”.

Letizia Franzone 

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