Vangelo della domenica (2 dicembre) / Chi segue Cristo deve vivere in continuo ascolto della sua Parola

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Canto al Vangelo ( Sal 84,8 )

Alleluia, alleluia. Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza. Alleluia

Vangelo ( Lc 21,25 – 28.34 – 36 )

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
Parola del Signore

Riflessione

La Liturgia di questa prima Domenica di Avvento, presenta il brano del vangelo di Luca nel racconto di Gesù che esorta i suoi discepoli a vegliare in ogni momento pregando, per avere la forza di affrontare con fede gli avvenimenti difficili della vita. Il cristiano infatti, è chiamato a saper scorgere dietro le vicende dolorose e difficili della vita, il volto di Gesù che annunzia la sua venuta e la salvezza ad ogni uomo.
Per saper scorgere il volto di Dio nelle diverse circostanze del proprio quotidiano però, è necessario vigilare  e pregare, come afferma Gesù nel brano del Vangelo: “Vegliate in ogni momento pregando,  perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo”.
Gesù esorta  a non cadere nell’indifferenza e nel rilassamento, ma esorta a vivere un’ esistenza attenta all’amore di Dio che visita la vita di ciascun uomo. Il Tempo di Avvento è un tempo di preparazione e di attesa durante il quale la Liturgia della Chiesa prepara a vivere il mistero dell’ Incarnazione di Gesù, cioè, il Natale.
La Chiesa infatti, ricorda in questo tempo al cristiano  che Dio si è incarnato ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. Chi segue Cristo deve vivere la vita in continuo ascolto della  sua Parola , fiducioso di non essere mai solo. Il cristiano è chiamato a non vivere con indifferenza ma al contrario, deve vivere la responsabilità dell’annuncio del Vangelo, camminando sulle via indicata da Dio, come ricorda il Salmo Responsoriale di questa domenica: “A te, Signore, innalzo l’anima mia, in te confido. Fammi conoscere, Signore, le tue vie,insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza”.

Letizia Franzone