Vangelo della domenica (20 maggio) / Solo incontrando Cristo si potrà vivere l’autentica vita cristiana

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Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia. Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedelie accendi in essi il fuoco del tuo amore. Alleluia

Vangelo (Gv15,26-27;16,12-15)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da sè stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Parola del Signore

Riflessione

La Liturgia della Domenica di Pentecoste presenta il brano del vangelo di Giovanni nel racconto di Gesù che annuncia ai discepoli il dono del Paraclito, cioè il dono dello Spirito Santo. Gesù annuncia loro che  invierà lo Spirito Santo che li guiderà alla verità tutta intera, poiché solo dopo aver ricevuto lo Spirito Santo i discepoli possono essere capaci di comprendere le cose che Gesù gli vorrà rivelare: “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso”.  I discepoli chiusi nel cenacolo pieni di timore, solo dopo aver ricevuto il dono dello Spirito Santo, hanno la forza e il coraggio di uscire fuori per annunciare che Gesù è risorto. I discepoli diventano così testimoni del Risorto e annunciatori del Vangelo. Solo con il dono dello Spirito Santo si può vivere l’autentica vita cristiana e poter comprendere il messaggio di Gesù che trasforma la propria vita. Chi incontra Cristo e si lascia condurre dal suo amore, camminerà secondo lo Spirito e non vivrà in balia delle passioni sregolate che conducono alla menzogna e alla schiavitù, ma vivrà dello Spirito partecipando dei suoi frutti, quali:amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé, come ricorda S. Paolo nella seconda lettura di questa domenica.

Letizia Franzone

 

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