Vangelo della domenica (26 maggio) / Chi ascolta la parola di Dio vive nell’amore e nella pace

0
126

Canto al Vangelo ( Gv 14,23 )

Alleluia, alleluia. Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. Alleluia

Vangelo ( Gv 14,23 – 29 )

In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi dò la mia pace. Non come la dà il mondo, io la dò a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate». Parola del Signore

Riflessione

La Liturgia di questa sesta Domenica di Pasqua, presenta il brano del vangelo di Giovanni nel racconto di Gesù che insegna ai suoi discepoli. Ad essi Gesù dice che soltanto chi osserva la sua Parola lo ama, e chi lo ama diventa dimora di Dio: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”.

Osservare la sua Parola significa essere ascoltatori attenti ed innamorati della Parola di Dio, vivendola nella propria vita. Il discepolo di Cristo infatti, non può vivere fuori da questo assiduo ascolto del cuore. La vita del cristiano diviene in tal senso, dimora dell’amore di Dio, amore che a sua volta trasmetterà ai fratelli con il suo servizio. La vita che diventa luogo della dimora di Dio, avrà quella pace e quella gioia che solo un’esistenza unita all’Amore può sperimentare.
Gesù stesso ai suoi discepoli annuncia questa verità: “Vi lascio la pace, vi dò la mia pace. Non come la dà il mondo, io la dò a voi”.
Consapevoli della presenza di Dio nella propria esistenza, i cristiani vivono questo amore nei diversi contesti sociali nei quali sono chiamati a vivere la personale vocazione, senza paura e senza timore, con il coraggio datogli dalla fede nelle parole dette da Gesù stesso; “Non sia turbato il vostro cuore e non abbiate timore”.

Letizia Franzone

Print Friendly, PDF & Email