Vangelo della domenica (30 agosto) / Salva la propria vita chi rinuncia all’egoismo e si converte all’amore di Dio

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Canto al Vangelo ( Cfr. Ef 1,17 – 18 )
Alleluia, alleluia. Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi  del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati. Alleluia
Vangelo ( Mt 16,21 – 27 )
In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».
Parola del Signore
Riflessione
La Liturgia di questa domenica ci presenta il brano del vangelo di Matteo nel racconto di Gesù che annuncia ai suoi discepoli la sua morte e resurrezione.
Il brano si apre con Gesù che spiega ai suoi discepoli che doveva recarsi a Gerusalemme e dove avrebbe sofferto molto a causa degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi e venire ucciso e il terzo giorno  risorgere dai morti.
Di fronte a tale annunzio di Gesù, Pietro non comprendendo il senso di questo mistero, si ribella allontanando questa possibilità; ma Gesù gli fa comprendere che è necessario che Egli viva il mistero della Passione per la salvezza di ogni uomo.
Gesù  esorta i discepoli a ragionare secondo la logica di Dio e non secondo la logica degli uomini dicendo : “Se qualcuno  vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perchè  chi vuole  salvare la propria vita la perderà,  ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà”.
Gesù spiega che per seguirlo autenticamente è necessario morire a se stessi, morire cioè in quella parte di egoismo, di amor proprio, di superbia e di orgoglio sempre presenti nel cuore dell’ uomo, convertendosi alla logica di Dio che è la logica dell’amore.
E questo cammino di conversione è il cammino lungo il quale l’uomo porta la sua quotidiana croce non privo di sofferenza. Ma in questo cammino non facile il cristiano deve avere nel cuore la certezza che Dio cammina insieme a lui . Il cammino del cristiano non è  infatti, un andare verso il nulla, la fine, ma  è un andare verso la vera vita dei risorti in Cristo, come ci ricorda il Canto Alleluiatico di questa domenica: “Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati”.

Letizia Franzone

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