Vangelo della domenica (7 luglio) / La forza del discepolo di Cristo è nella fede in Lui

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Canto al Vangelo ( Cfr. Col 3,15 a. 16 a)

Alleluia,alleluia. La pace di Cristo regni nei vostri cuori: la parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Alleluia

Vangelo ( Lc 10,1 – 12.17 – 20 )

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
 Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
Parola del Signore

Riflessione

La Liturgia di questa domenica presenta il brano del vangelo di Luca nel racconto di Gesù che chiama ed invia alcuni discepoli ad annunciare il regno di Dio. A questi discepoli Gesù dice di non preoccuparsi di portare con sé alcuna cosa per il viaggio, ma il loro pensiero sia quello di pregare il Signore che mandi operai per la sua messe. In ogni luogo dove sarebbero entrati li esortava a donare la pace dicendo: “Pace a questa casa!”. Li invitava inoltre a guarire i malati di quella città e dire a quanti li avrebbero accolti che il regno di Dio è vicino. Ma nel luogo in cui non sarebbero stati accolti, avrebbero dovuto scrollarsi anche la polvere dai piedi ed andare in un’altra città. I discepoli inviati, ritornarono pieni di gioia dalla loro missione dicendo a Gesù: “Signore, anche i demoni si sottomettono a noi nel tuo nome”. Gesù rispose loro che gli aveva dato il potere di camminare sopra scorpioni e serpenti, ma la loro gioia non doveva poggiarsi su questo, bensì sul fatto di vivere dentro l’amore di Dio annunciando il suo regno.

La gioia del discepolo chiamato ed inviato da Cristo infatti, si fonda non tanto sul successo della sua missione, quanto nella fede che si poggia sulla parola di Dio vissuta ed annunciata, come esorta il Canto Alleluiatico di questa domenica: “La pace di Cristo regni nei vostri cuori: la parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza”.

Letizia Franzone

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