Vangelo della domenica (7 ottobre) / Ripudiare la propria moglie? L’uomo non divida ciò che Dio ha unito

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 Canto al Vangelo  (Gv 4,12)
Alleluia, alleluia.
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi.
E  l’amore di lui è perfetto in noi.
Alleluia

Vangelo (Mc 10,2-16)
A quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.
Parola del Signore

Riflessione
La Liturgia di questa domenica presenta il brano del Vangelo di Marco nel racconto dell’insegnamento di Gesù riguardo l ’indissolubilità del matrimonio e dei comportamenti da vivere per far parte del regno di Dio. Gesù insegna l’indissolubilità del matrimonio come un principio universale e andando oltre la legislazione giudaica, fa riferimento al Libro della Genesi per spiegare la volontà di Dio Creatore. All’inizio della Creazione, Dio li fece maschio e femmina e per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto. Il comportamento di Gesù con i bambini, fa comprendere che bisogna accogliere l’amore di Dio Padre con tanta fiducia e sicurezza, con la semplicità e l’umiltà dei piccoli: “Lasciate che i bambini vengano a me non glielo impedite:a chi è come loro infatti appartiene il regno di DIO. In verità io vi dico:chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso”, Con queste parole Gesù insegna che chi segue Lui deve fidarsi del suo amore  con semplicità e umiltà di cuore, camminando sulle sue vie, consapevole di essere accompagnato con amore paterno, come ricorda il Salmo Responsoriale di questa domenica: “Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie. Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene”.

Letizia Franzone

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