Canto al Vangelo (Mc 9,9)
Alleluia, alleluia
Si aprirono i cieli e la voce del Padre disse: “Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!”
Alleluia
Vangelo (Mt 3,13-17)
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia».
Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore
Riflessione
La liturgia di questa domenica ci presenta il racconto del Battesimo di Gesù nel fiume Giordano. Giovanni battezzava nel fiume Giordano e Gesù gli chiede di battezzarlo. Gesù inizia la sua vita pubblica immergendosi nel fiume dove i peccatori ricevevano il battesimo da Giovanni come gesto della loro conversione dai peccati. Gesù assume su di sé i peccati degli uomini per salvarli e renderli figli del Padre. Giovanni battezzava con acqua, Gesù battezzerà con lo Spirito Santo rendendo ogni battezzato figlio di Dio. Il cristiano è colui che vive l’essere figlio del Padre nell’obbedienza alla sua volontà. Il cristiano sente la paternità misericordiosa di Dio che custodisce la sua esistenza. Per lui Dio è il Padre buono che accompagna i suoi giorni non lasciandolo mai da solo, sperimentando la sua vicinanza e il suo amore. Il cristiano vive Dio nella propria quotidianità e non soltanto nelle occasioni difficili, ma lo vive come amico e confidente. Il cristiano sente il bisogno di dialogare con Dio, cercando momenti di silenzio e di solitudine per dedicarsi alla preghiera e all’ascolto della Parola di Dio. Comprende l’importanza di vivere in comunione con Dio attraverso la partecipazione ai Sacramenti e all’ascolto della Parola vivendo la sequela di Cristo, ascoltandolo, come esorta il Canto alleluiatico di questa domenica: “Si aprirono i cieli e la voce del Padre disse: ‘Questi è il Figlio mio, l’amato: Ascoltatelo!’”
Letizia Franzone