Vangelo della domenica (8 ottobre) / Chi fa esperienza del Vangelo vive la vita facendosi testimone dell’amore di Dio

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Canto al Vangelo (Gv 15,16)
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga.
Alleluia

Vangelo (Mt 21,33-43)
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.
Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».
Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».
Parola del Signore

Riflessione
Il brano del Vangelo di questa domenica parla di una parabola raccontata da Gesù ai capi dei sacerdoti ed agli anziani del popolo. La parabola racconta di un uomo che piantò nel suo terreno una vigna con tanta cura ed attenzione. Prima di partire per un lungo viaggio, l’affidò a dei contadini affinchè ne avessero cura. Venuto poi il tempo di raccogliere i frutti del raccolto, quei contadini ai quali il proprietario aveva affidato la cura della vigna, si rivoltarono contro con estrema ingratitudine  verso i servi inviati e verso il figlio stesso del padrone.
Il messaggio della parabola è molto forte, mostra il comportamento di coloro che non vivono secondo la volontà di Dio pur avendone la consapevolezza. Vivono e usano dei doni ricevuti da Dio come se fossero i padroni e non dei custodi e saggi amministratori. Non riconoscendo l’amore di Dio e la fiducia che dona nel consegnare la cura della sua vigna, spadroneggiano, non sentendo alcuna responsabilità verso i più deboli e bisognosi.
Chi incontra realmente Cristo e il suo Vangelo, sa riconoscere la paternità di Dio, sentendosi figlio di un Padre innamorato che si fida dei propri figli, esortandoli a diventare suoi testimoni. Chi fa esperienza del Vangelo, vive la vita come un grande dono, con cura e responsabilità, sentendosi chiamato da Dio ad annunciare ai fratelli il suo Vangelo: “Io ho scelto voi, dice il Signore, perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga”, come ricorda il Canto alleluiatico di questa domenica.

Letizia Franzone

 

 

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