Vangelo della Domenica (Diàlogos) / Gesù si rivela in tutta la sua gloria. Sul Tabor lo sconforto degli apostoli viene vinto dalla luce divina e all’amore di Dio

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Canto al Vangelo ( Mc 9,7 ). Lode e onore a te, Signore Gesù! Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre: “Questi è il mio Figlio, l’amato:ascoltatelo!”. Lode e onore a te, Signore Gesù!

Vangelo ( Lc 9,28-36 )

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il Trasfigurazionesuo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto. Parola del Signore.

Riflessione

In questa seconda Domenica di Quaresima, la liturgia della Chiesa ci presenta il racconto della Trasfigurazione di Gesù. E’ significativo notare come questo racconto è inserito nel dialogo tra Gesù, Mosè  ed Elia, riguardo l’esodo di Gesù, della sua morte e resurrezione. La Trasfigurazione cioè, rivela la verità della realtà di questo mistero: la gloria del Gesù solo che và verso il compimento del suo esodo. L’evangelista Luca scrive che Gesù prese con sé i discepoli Pietro, Giacono e Giovanni e salì sul monte  a pregare. E mentre pregava il suo volto si trasfigurò. Da questi versetti  si può notare l’importanza che la preghiera assume nella vita di chi segue il Cristo. L’evangelista Luca, infatti, mette spesso in evidenza l’immagine di Gesù che prega, ponendolo come modello di vita per il cristiano. E’ nella preghiera che la vita dell’uomo si trasfigura e risplende di quella luce che proviene dal dialogo intimo e solitario con Dio. E’nella preghiera che si trova la forza e la pace di affrontare i diversi esodi della propria esistenza. E’ la preghiera che dona all’uomo la capacità di non cedere al sonno e al torpore di una vita insignificante e indifferente. E dentro questo continuo dialogo con Dio, l’uomo sperimenta la gioia e il desiderio di dimorare continuamente presso l’amore di Dio, così, come accadde a Pietro “Maestro,  è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia”. Dimorare presso l’amore di Dio, significa ascoltare la sua Parola, per fare poi la sua volontà. E’ l’invito di Dio quello di ascoltarlo. Un invito che soprattutto nel Tempo quaresimale ricorre spesso, proprio per meglio comprendere e vivere il mistero della morte e resurrezione di Gesù. E dalla nube uscì una voce, che diceva: “Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!”.

Letizia Franzone

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