Canto al Vangelo domenica 1 ottobre ( Gv 10,27 )
Alleluia, alleluia. Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono. Alleluia
Vangelo domenica 1 ottobre ( Mt 21,28 – 32 )
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli». Parola del Signore.
Riflessione sul vangelo di domenica 1 ottobre
La Liturgia di questa Domenica, presenta il brano del vangelo di Matteo nel racconto di Gesù che parla ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo dell’importanza della conversione attraverso il racconto di una parabola.
La parabola parla di un padre che chiede ai suoi due figli di andare a lavorare nella sua vigna.
Il primo figlio inizialmente rispose di non averne voglia, ma poi pentitosi vi andò. Il secondo figlio invece, rispose subito di sì ma poi non vi andò.
La figura di questi due figli rappresenta sia l’atteggiamento della persona che compie la volontà di Dio dopo essersi pentito del suo iniziale no; sia l’atteggiamento di chi invece vede l’operare cristiano come un dovere e non come la risposta di amore a Dio. Si risponde di sì, ma di fatto non ci si converte realmente alla volontà di Dio.
Il primo atteggiamento è quello di chi con umiltà riconosce la miseria dei suoi “no” ai diversi inviti di Dio a compiere la sua volontà, e convertitosi si mette a lavorare nel campo di Dio.
Il secondo atteggiamento è quello dei superbi che si credono perfetti perché osservano i doveri del precetto, ma proprio perché vedono Dio come un padrone e non come un Padre, in realtà non compiono di fatto la volontà di Dio perché non operano con amore nel campo di Dio.
L’amore di Gesù indica sempre la giusta via
Attraverso il racconto di questa parabola Gesù ci ricorda che Dio è un Padre misericordioso che ci ama come figli, invitandoci a compiere sempre la sua volontà con fiducia.
Fare la volontà di Dio significa vivere e operare per amore di Dio sentendosi amati da Dio come figli.
Come prega il Salmista biblico nel Salmo Responsoriale di questa domenica: “Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza; io spero in te tutto il giorno. Ricordati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore che è da sempre. I peccati della mia giovinezza e le mie ribellioni, non li ricordare:ricordati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore. Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta;guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri le sue vie”.
Letizia Franzone