Vangelo domenica 10 marzo / Chi segue Dio cammina nella luce

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Gesù e Nicodemo

Canto al Vangelo domenica 10 marzo ( Cfr. Gv 3,16 )

Lode e onore a te, Signore Gesù! Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna. Lode e onore a te, Signore Gesù!

Vangelo domenica 10 marzo ( Gv 3,14 – 21 )

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio». Parola del Signore.Gesù incontra Nicodemo

Riflessione sul vangelo di domenica 10 marzo

La Liturgia di questa quarta domenica di Quaresima, presenta il brano del vangelo di Giovanni nel racconto dell’incontro di Gesù con Nicodemo.

Nell’incontro con Nicodemo, Gesù rileva l’infinito amore di Dio Padre verso l’umanità, amore che lo porta a mandare il Figlio unigenito, affinchè chi crede in Lui abbia la vita eterna. E il Figlio unigenito è Gesù Cristo, morto sulla Croce e risorto dai morti per la nostra salvezza.

La venuta di Gesù nel mondo provoca una scelta: o camminare nelle tenebre compiendo le opere della menzogna, oppure seguire la Luce, che è Gesù e compiere le opere della Verità, cioè le opere di bene.

Chi segue il cammino buio del peccato, tende a rimanere nascosto affinchè non vengano alla luce le sue opere; chi invece segue Dio, cammina nella luce e illumina le strade della vita compiendo il bene.

Il cristiano deve necessariamente camminare nella via della verità che è Gesù Cristo, accogliendo la Luce nella propria coscienza per aprire il cuore all’amore infinito di Dio che perdona sempre chi a Lui ricorre con fiducia. Dio perdona sempre se con umiltà si chiede il suo perdono.

E l’uomo che cammina con Dio trova la vera gioia e la vera pace. Come prega il Salmista biblico nel Salmo Responsoriale di questa domenica: “Il ricordo di te, Signore, è la nostra gioia”.

Letizia Franzone

 

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