Canto al Vangelo domenica 12 giugno ( Cfr. Ap 1,8 )
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, a Dio che è, che era, e che viene. Alleluia
Vangelo domenica 12 giugno ( Gv 16,12 – 15 )
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà». Parola del Signore.
Riflessione sul vangelo di domenica 12 giugno
La Liturgia di questa domenica, presenta il brano del vangelo di Giovanni nel racconto di Gesù che parla ai suoi discepoli dell’opera dello Spirito Santo.
In questa domenica della SS. Trinità, questo brano del Vangelo ci ricorda l’amore tra il Padre ed il Figlio, nell’unità dello Spirito Santo.
Lo Spirito Santo, come ha promesso Gesù, ci guida a tutta la verità, ci fa entrare in una comunione sempre più profonda con Gesù, donandoci l’intelligenza delle cose di Dio.
Senza l’aiuto dello Spirito Santo, infatti, il nostro essere cristiani sarebbe superficiale.
Il cristiano deve necessariamente pregare lo Spirito Santo per essere illuminato, istruito ed aperto alla sua azione.
Il cristiano che prega lo Spirito Santo, vivrà dentro la comunione di amore della vita Trinitaria, sapendo scorgere nel mondo, la bellezza dell’amore di Dio, come prega lodando Dio, il Salmista biblico nel Salmo Responsoriale di questa domenica: “O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!”.
Letizia Franzone
